Tecnologia

  • Anche i dinosauri si sono estinti

    La scrittrice Elisabeth Kolbert ha aggiornato il suo libro La sesta estinzione, con il quale ha vinto nel 2015 il premio Pulitzer, ricordando che anche i dinosauri, che erano al loro tempo il gruppo dominante, si sono estinti.

    La scrittrice ha di nuovo lanciato un forte richiamo, come fa da anni, rispetto alle conseguenze dei cambiamenti climatici dovuti all’azione umana, unici cambiamenti per i quali possiamo intervenire perché per altri la natura ha periodicamente dei risvegli e delle azioni che l’uomo non può prevedere e prevenire.

    L’uomo, provocando ormai da troppo tempo l’estinzione di tanta parte della flora e della fauna, insetti impollinatori compresi, continua a modificare l’ecosistema con conseguenze che si ripercuotono sulla stessa specie umana.

    E’ l’uomo sapiens che usa la sua intelligenza per scoprire nuovi modi per distruggere l’atmosfera, per aumentare l’inquinamento, basti pensare all’uso smodato della Rete che consuma energia, e perciò brucia ossigeno, più dei motori a benzina.

    Dipendiamo sempre di più dagli strumenti tecnologici e diventiamo sempre meno capaci di azioni semplici come parlare o scrivere correttamente o fare di conto a mente mentre basta un piccolo guasto alla luce o alle tubature dell’acqua per mettere in crisi il nostro vivere quotidiano.

    Oltre a distruggere il suolo, con una cementificazione selvaggia, stiamo distruggendo sistematicamente gli Oceani dimenticando che la loro salvaguardia è di vitale importanza anche per la produzione dell’ossigeno.

    Forse bisogna rivedere il modo di definire la nostra specie, saremo la specie più creativa e più intelligente ma sapiente, saggia, proprio no visto come inesorabilmente costruiamo la distruzione nostra e del pianeta.

  • Mobilità sostenibile e smart city. Se ne parla in un convegno in Regione Lombardia

    Si intitola Smart mobility alliance il convegno che si svolgerà lunedì 8 aprile, dalle ore 16.00, presso la Sala Biagi di Palazzo Lombardia (Piazza Città di Lombardia, 1 – Milano. Ingresso N4 – 1° piano). Organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con ImpresaFacendo, l’incontro sarà aperto dai saluti del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dell’Assessore alla Mobilità, Franco Lucente. L’evento sarà dedicato all’esplorazione delle frontiere della mobilità sostenibile, delle smart city e della rigenerazione urbana. Un appuntamento per c-level, imprenditori e innovatori che plasmano con il loro lavoro quotidiano il futuro della mobilità urbana: un’occasione per connettersi e fare rete con istituzioni, personalità emergenti e i principali player del settore.

    Prima tappa di un articolato percorso, l’evento sarà scandito da una serie di speech e dialoghi e culminerà con l’annuncio di una “call for start” rivolta alle startup più innovative nel campo della mobilità sostenibile. Il format 2024 si concluderà con un evento celebrativo il 26 novembre, in occasione della Giornata Mondiale ONU del Trasporto Sostenibile, nel cui ambito il “Comitato tecnico SMA” premierà le startup più meritevoli con visibilità e l’opportunità di raccontarsi a un pubblico di innovatrici, innovatori, investors, istituzioni e business angels.

    SMA – Smart Mobility Alliance è infatti un ecosistema di dialogo, networking e crescita per chi vuole essere protagonista nel mondo della mobilità sostenibile e dell’innovazione urbana.

    Per partecipare al convegno basta registrarsi al seguente link: Smart mobility alliance – Eventi Regione Lombardia

  • I ceo aziendali finiranno commissariati dall’intelligenza artificiale?

    L’intelligenza artificiale commissarierà dirigenti e amministratori delegati di aziende e società? G42, colosso con sede ad Abu Dhabi (attivo in settori che vanno dalle tecnologie alle comunicazioni, dalla farmaceutica all’intelligenza artificiale) ha lanciato BoardNavigator presentandolo come un ‘secondo pilota’ che affiancherà chi guida grandi imprese aiutandoli a scegliere le migliori strategie. Secondo i suoi sviluppatori, si tratta di «un compagno del consiglio di amministrazione con I. A. che trasformerà la strategia e la governance aziendale» e «sarà disponibile per le organizzazioni di tutto il mondo, analizzerà grandi set di dati privati e pubblici per supportare i membri del consiglio di amministrazione nei loro processi decisionali».

    Costruito pensando alla sicurezza del servizio Azure OpenAI di Microsoft, BoardNavigator risponderà alle esigenze specifiche delle singole organizzazioni utilizzando i dati dell’organizzazione per garantire privacy, pertinenza e accuratezza. «BoardNavigator sarà in grado di elaborare decenni di dati aziendali interni, informazioni finanziarie combinate con tendenze e indicatori di mercato esterni che aiuteranno a navigare nelle complessità delle risoluzioni aziendali, attraverso capacità analitiche superiori», evidenzia l’agenzia stampa emiratina Wam dando notizia della prima azienda che lo metterà alla prova: International Holding Company (IHC), società di investimento multisettoriale e globale già quotata alla Borsa degli Emirati Arabi Uniti. Sarà la prima organizzazione complessa ad adottare BoardNavigator in tutte le attività del Consiglio di amministrazione.

    All’atto pratico, si tratta di vedere cosa succederà quando i dirigenti dovranno optare tra varie scelte, seguendo o meno il ‘secondo pilota’. Cosa succederà se seguendo i suoi consigli le performance aziendali no fossero quelle attese? Il secondo pilota diventerà di fatto un elemento di valutazione della performatività dei dirigenti aziendali?

    “Aiden Insight”, come è stato chiamato da IHC, sarà utilizzato nelle riunioni del consiglio di amministrazione di IHC come strumento decisionale, offrendo approfondimenti in tempo reale per informare le discussioni e guidare le decisioni. In tale veste, Aiden Insight sarà responsabile dell’osservazione delle riunioni del consiglio di amministrazione dell’IHC, fornendo analisi dei dati, valutazione del rischio e supporto alla pianificazione strategica in modo sicuro e conforme. Secondo Tahnoun bin Zayed Al Nahyan, Presidente di IHC, «Aiden Insight ci fornirà analisi dei dati e approfondimenti strategici senza precedenti, garantendo che IHC rimanga in prima linea negli sviluppi del settore e continui a fornire valore ai nostri azionisti».

    G42 intende inizialmente implementare BoardNavigator nei settori in cui vanta competenze significative, tra cui energia, salute, finanza e tecnologia. Successivamente, prevede di espandere la portata dello strumento a diversi settori e mercati, garantendo un’applicabilità diffusa e un impatto positivo nel tempo.

  • Piaggio lancia il robot per caricare e scaricare merci in magazzino

    Piaggio Fast Forward (Pff), la società del Gruppo Piaggio, con sede a Boston, incentrata sulla robotica e mobilità del futuro, ha presentato kilo, il rivoluzionario robot dotato di tecnologia smart following. Svelato in anteprima mondiale al Modex, la principale fiera americana nel settore del supply chain in corso in questi giorni ad Atlanta (Georgia, Usa), kilo è un pianale robotizzato hand free con una capacità di carico fino a 130kg. Grazie all’innovativo pacchetto di sensori e agli imaging radar 4D sviluppati da Pff di cui è dotato, kilo è in grado di seguire l’operatore, muoversi in autonomia e percorrere oltre 100 tracciati memorizzati. “La nostra tecnologia robotica sta potenziando la forza lavoro in tutto il mondo; kilo offre opzioni personalizzabili con la possibilità di utilizzare gli strumenti software più innovativi per gestire il rapporto uomo-robot”, ha dichiarato Greg Lynn, Ceo di Piaggio Fast Forward. “Dall’industria manifatturiera a qualsiasi settore che si basa sul movimento ripetitivo di merci, per esempio campus o impianti produttivi, la tecnologia autonoma di Pff consente ai nostri robot di muoversi in sicurezza con e intorno ai lavoratori in ambienti complessi, snellendo i flussi e aumentandone la produttività”, ha aggiunto.

    kilo è progettato per lavorare al fianco delle persone, consentendo agli utenti di spostare materiali in modo naturale, riducendo il rischio di lesioni. kilo rappresenta la prima applicazione del software comportamentale autonomo Travel on Known Paths di Pff, e per gli operatori rappresenta un innovativo strumento di lavoro in grado di seguirli o muoversi in autonomia. La piattaforma di kilo è altamente personalizzabile: può essere equipaggiata con carrelli o scaffali specifici per il settore o la struttura di impiego, garantendo la giusta configurazione per qualsiasi lavoro. Inoltre, l’applicazione per mobile Pff pro tools, consente di gestire con facilità una flotta di robot e permette un costante intervento di aggiornamento del software. Nel progetto di riqualificazione e ammodernamento che coinvolgerà lo stabilimento produttivo di Mandello del Lario, il Gruppo Piaggio ha previsto l’integrazione del robot kilo all’interno delle nuove linee produttive di Moto Guzzi per agevolare e supportare le manovre degli operatori. A seguire è previsto l’utilizzo di kilo anche negli altri poli produttivi del Gruppo in Italia, in India, Vietnam e Indonesia.

    kilo amplia la gamma robot di Piaggio Fast Forward, e si affianca ai droni terrestri gita e gitamini, che sono già commercializzati nel mercato statunitense, dove la circolazione di robot per le strade cittadine è disciplinata. In presenza di un regolamento stradale adeguato, i robot di Piaggio Fast Forward, grazie alla tecnologia di cui dispongono, potranno muoversi in autonomia su marciapiedi e strade pedonali, rispondendo alla crescente richiesta di consegna dell’ultimo miglio e a domicilio. Oltre alla progettazione, produzione e commercializzazione dei droni terrestri, Pff è impegnata anche nello sviluppo dei sensori con innovativa tecnologia dedicati anche al mondo delle due ruote, in grado di offrire una sicurezza senza pari, svolgendo un ruolo fondamentale nella prevenzione di incidenti e nella protezione dei motociclisti. Il sistema Pff Rider Assistance Solution ha recentemente fatto il suo debutto sulla nuova adventure bike Moto Guzzi Stelvio. È la prima volta che questi sensori radar vengono progettati per l’utilizzo su una moto. I vantaggi, rispetto a un tradizionale sistema di assistenza alla guida basato su sensori a ultrasuoni, sono un campo visivo estremamente ampio e un monitoraggio sempre affidabile, indipendentemente dall’illuminazione e dalle condizioni ambientali. Questi dispositivi svolgono un ruolo fondamentale sul fronte della sicurezza attiva, garantendo le funzioni di Forward Collision Warning (Fcw), Blind Spot Information System (Blis), Lane Change Assist (Lca) e Following Cruise Control (Fcc).

  • A Milano cerimonia di premiazione del concorso ‘I giovani e le scienze’

    Si svolgerà lunedì 18 marzo a Milano (9,30 – 13,30, Piazzale Morandi 2 – presso FAST) la premiazione del concorso europeo EUCYS, organizzato da FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche) su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea. L’European Union Contest for Young Scientists- EUCYS premia ogni anno progetti di ricerca, studi, prototipi, invenzioni realizzati da giovani meritevoli in tutti i settori/materie (es. ambiente, energia, chimica, disabilità, Ict, etc). ed è il concorso più prestigioso per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori in quanto voluto sia dalla Commissione europea, che dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo. Molti dei vincitori delle edizioni precedenti hanno poi aperto delle start up. Il Ministero dell’Istruzione e del merito considera I giovani e le scienze come parte del Programma per la valorizzazione delle eccellenze ‘Io merito’.

    All’evento parteciperanno, tra gli altri, Alberto Pieri, segretario generale della FAST (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), Rinaldo Psaro, Presidente FAST, Massimo Gaudina, DG Ricerca e Innovazione Commissione Europea, Coordinatore New European Innovation Agenda, l’on. Patrizia Toia, Vicepresidente Commissione ITRE, Parlamento Europeo, Claudia Casavola, Referente regionale per il PNRR e Piano nazionale Scuola Digitale, Delegata Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

  • ‘Operazione satellite’, presentazione a Milano del libro di Frediano Finucci che racconta i conflitti invisibili dalla terra

    Martedì 19 marzo, alle ore 18, presso la Fabbrica del Vapore, a Milano, nell’ambito dei ‘Salotti dell’Intelligenceì, sarà presentato il libro-inchiesta Operazione satellite del giornalista Frediano Finucci, capo redattore economia ed esteri de La7. Con l’autore dialogheranno il giornalista e saggista Andrea Vento, moderatore della tavola rotonda, Novica Mrdovic Vianello, CEO e general Partner Add Value & Star Tech Ventures, (in collegamento) Simonetta Di Pippo, ‘Professor of Practice of Space Economy’, direttrice SEELab SDA Bocconi e l’astronomo Marco Langbroek che insegna alla Delf Techinical University “space situational awarness”, cioè la caccia ai satelliti.

    Nel libro, che è stato presentato al Parlamento Europeo di Bruxelles e all’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Finucci ricostruisce, per la prima volta, con documenti inediti e fonti esclusive, le incredibili e sconosciute attività che accadono a centinaia di chilometri di distanza dalla terra. Dal ruolo di Elon Musk ai satelliti ‘fantasma’ mandati in orbita dalla Russia per intercettare e disturbare le comunicazioni dei satelliti occidentali, compresi gli attacchi informatici alle infrastrutture satellitari dell’Ucraina prima dell’invasione del Paese, agli esperimenti satellitari tra Russia e Cina. Un’inchiesta rigorosa e divulgativa che svela e spiega le ultime tecnologie satellitari, un tempo riservate solo a militari e governi, oggi disponibili anche a utenti non specialisti, con risvolti economici, sociali e geopolitici finora impensabili.

  • Mentre si discute di regole comuni l’intelligenza artificiale prende sempre più potere sulla nostra vita

    Da molti anni nel mondo occidentale, grazie alla libertà, c’è sovrabbondanza di informazioni ma, grazie alla mancanza di controlli, per verificare che le regole siano rispettate, c’è anche sovrabbondanza di notizie fasulle e di disinformazione.

    L’arrivo dell’intelligenza artificiale, messa di fatto alla portata di tutti senza avere prima stabilito come usarla senza procurare ulteriori danni, sta portando sempre più, per larghe fasce di cittadini, a partire dagli Stati Uniti, alla scomparsa della verità, della stessa realtà.

    Con l’intelligenza artificiale si creano mondi che non esistono, teorie complottiste basate su fantasie tradotte in realtà da una documentazione visiva creata artificialmente.

    Troppe persone ormai vivono in un mondo parallelo, avulse da ciò che effettivamente accade e chi cerca di difendersi non sa a chi credere, non sa se l’articolo che sta leggendo è stato scritto da un giornalista o dall’intelligenza artificiale, non sa come potrebbe cambiare la sua vita se potenze straniere ostili cominciassero a entrare, subdolamente, in casa sua instillando, giorno per giorno, una verità diversa, artefatta, creata per confondere il reale e poi annientarlo.

    Dall’Unione Europea e da molti governi si cerca di trovare una soluzione, delle regole comuni ma, come sempre, si è partiti tardi, molto tardi e mentre si esamina e si discute l’Intelligenza artificiale prende sempre più spazio e potere nella nostra vita e sulla nostra vita.

  • La Commissione infligge ad Apple una multa di oltre 1,8 miliardi di euro per le norme abusive applicate dall’App store nei confronti dei fornitori di streaming musicale

    La Commissione europea ha multato Apple per oltre 1,8 miliardi di euro per aver abusato della propria posizione dominante sul mercato ai fini della distribuzione agli utenti iPhone e iPad (“utenti iOS”) di applicazioni di streaming musicale sul suo App store. In particolare, la Commissione ha constatato che Apple applicava restrizioni agli sviluppatori di app, impedendo loro di informare gli utenti iOS in merito alla disponibilità di servizi alternativi di abbonamento musicale meno costosi rispetto all’applicazione (“disposizioni anti-steering“): ciò è illegale ai sensi delle norme antitrust dell’UE.

    La decisione giunge alla conclusione che le disposizioni anti-steering di Apple costituiscono condizioni commerciali sleali che violano il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Tali disposizioni non sono né proporzionate né necessarie alla tutela degli interessi commerciali di Apple in relazione all’App Store sui dispositivi smart mobili di Apple e incidono negativamente sugli interessi degli utenti iOS, impossibilitati a prendere decisioni consapevoli ed efficaci su dove e come acquistare abbonamenti musicali in streaming da utilizzare sul proprio dispositivo.

    La Commissione ha deliberato che l’importo totale della multa, pari a oltre 1,8 miliardi di euro, è proporzionato alle entrate globali di Apple ed è necessario per ottenere un effetto dissuasivo, intimando ad Apple di eliminare le disposizioni anti-steering e di astenersi dal ripetere l’infrazione o dall’adottare in futuro pratiche dall’oggetto o effetto equivalente.

  • L’intelligenza artificiale rende obsoleti 34mila lavoratori negli Usa

    Sostituendosi a circa 34mila lavoratori nel primo mese del 2024, l’intelligenza artificiale ripropone per l’ennesima volta il dibattito tra i luddisti, che contrastano lo sviluppo tecnologico in nome della tutela dei posti di lavoro, e chi invece pensa che dalla ruota in poi l’uomo si è liberato della fatica e ha potuto dedicarsi ad altri lavori proprio grazie allo sviluppo tecnologico.

    Fatto sta che secondo i dati di Layoffs.fyi, che tiene traccia dei licenziamenti nel settore, 138 aziende tecnologiche, tra cui Microsoft, Snap, eBay e PayPal, hanno licenziato personale perché superfluo vista la possibilità di far svolgere le stesse mansioni ad apparecchiature tecnologiche. Secondo gli analisti, l’ultima ondata di licenziamenti dimostra che le aziende stanno rimodulando le proprie risorse per investire in nuove aree come l’IA generativa, ovvero quel ramo dell’intelligenza artificiale che si prefigge di creare sistemi informatici in grado di generare autonomamente immagini, suoni e altro ancora, mostrando al contempo agli azionisti una continua attenzione alla disciplina dei costi.

    “Le perdite di quest’anno sono apparse più strategiche che stagionali: il 2022 e il 2023 hanno visto il “ridimensionamento” della forza lavoro dopo la pandemia, ma i tagli nel 2024 sono stati accompagnati da “assunzioni attive”, ha spiegato Daniel Keum, professore associato di management alla Columbia Business School, al Financial Times, specificando che le aziende stanno rivalutando le aree prioritarie di investimento e tagliando le posizioni nelle divisioni costose ma non essenziali, come la piattaforma di streaming video Twitch di Amazon, che quest’anno ha perso centinaia di posti di lavoro. “Chiunque lavori nel settore tecnologico o dei videogiochi in questo momento è in qualche modo preoccupato per i licenziamenti, per se stesso o per qualcuno che conosce”, ha dichiarato Autumn Mitchell, tester del controllo qualità presso la filiale di Microsoft ZeniMax. “Vedi un’azienda che annuncia dei licenziamenti e pensi: “Ecco, a chi toccherà la prossima settimana?””.

    Ma questo potrebbe essere solo l’inizio. Secondo Brent Thill, analista di Jefferies, le aziende tecnologiche stanno valutato la loro forza lavoro, alla ricerca di un’organizzazione più snella “I licenziamenti continueranno e potrebbero peggiorare. È diventato contagioso”. “Abbiamo bisogno di diventare più efficienti. Ciò significherà modificare le priorità finora esistenti, investendo allo stesso tempo in alcuni rami nuovi”, ha dichiarato questo mese Daniel Ek, amministratore delegato di Spotify. Meta –  che ha tagliato più di 20.000 posti di lavoro dalla fine del 2022  in seguito alle lamentele degli investitori sui miliardi di dollari destinati alla costruzione di un “metaverso” – ha dichiarato questo mese che le aggiunte nette di personale per l’anno in corso saranno “minime”, anche se effettuerà “investimenti significativi” nell’IA generativa.

    La società di software SAP ha invece presentato a gennaio una “trasformazione aziendale” che prevede la soppressione di circa 8.000 posti di lavoro, in quanto l’azienda si concentrerà maggiormente sull’IA. L’azienda ha dichiarato che alla fine del 2024 il personale sarà “simile ai livelli attuali”. Diverso il caso della società di photo-messaging Snap che, mentre lotta per riprendersi dal crollo della pubblicità digitale, ha annunciato di voler tagliare un decimo della sua forza lavoro globale. In quest’ultimo caso, ha detto Keum, si tratta della risposta a una “crisi esistenziale”, ovvero che riguarda la possibilità che la società esista ancora nei prossimi anni. “Si tratta di un tipo di licenziamenti molto diverso” ha concluso rispetto agli annunci di di Amazon, Meta, Google.

  • La politica assente davanti ai disagi di cittadini e imprese per la continua chiusura di sportelli bancari

    Aumentano le preoccupazioni degli utenti, privati od imprese, per la inesorabile, continua chiusura degli sportelli bancari, come aveva già avevamo scritto sul Patto Sociale in un articolo del 21 gennaio 2024.

    Anche Wall Street Italia si è occupato del problema segnalando che il 41% dei comuni italiani è rimasto privo di una presenza bancaria, secondo l’analisi della Fondazione Fiba di First CISL, con un evidente danno anche per le 225 mila imprese che risiedono in quei comuni privi di sportello.

    Sempre secondo l’analisi e la ricerca di Fiba nel 2023 gli sportelli chiusi sono stati 826 a fronte dei 677 dell’anno precedente, dimostrazione evidente che le banche più grandi, o quelle che comunque non sono veramente legate ai legittimi interessi del territorio dove sono nate, continuano a chiudere sportelli, licenziare dipendenti, negare ai clienti quei servizi che gli stessi pagano profumatamente per il loro conto corrente.

    Le previsioni per il 2024 fanno temere un ulteriore accelerazione con altre chiusure, visti i piani d’impresa di molti istituti di credito.

    La cosiddetta desertificazione bancaria non avviene solo nei comuni minori, come abbiamo già scritto,ma anche nelle grandi città dove, ad esempio, l’UniCredit ha eliminato dalle agenzie gli sportelli per le operazioni di prelievo, deposito etc. lasciando solo le casse automatiche. Diversa è invece l’attenzione di quelle banche, come la Banca di Piacenza, che hanno rifiutato gli accorpamenti e, pur aprendo nuove filiali anche in grandi città, rimangono legate al territorio dove sono nate garantendo la presenza di loro agenzie anche nei  piccoli comuni.

    Non ci si giustifichi la chiusura di tante filiali con la possibilità di avere conti on line, il modo di gestire il proprio conto deve essere una libera scelta e non un obbligo e non sempre l’on line offre la garanzia ed il servizio necessari, specie alle persone più anziane o meno informatizzate. La diffusione del digitale non può consentire alle banche, per migliorare i propri utili e quelli degli azionisti, di chiudere sportelli per tagliare i loro costi, negando servizi e creando problemi sia ai privati che alle imprese, per altro soltanto il 50% degli utenti usa l’internet banking.

    Siamo stupiti dall’assenza della politica su questo problema che aumenta non solo il disagio ma anche i rischi per molte persone costrette ad utilizzare, per lunghe distanze, la macchina o i mezzi pubblici per poter raggiungere uno sportello bancario con un funzionario in carne ed ossa.

    Mentre in Italia chiudono sportelli e filiali ben diversa è l’impostazione negli Stati Uniti dove si agisce all’opposto aprendo nuove agenzie per rendere più vicina la banca ai cittadini rendendo così non solo un servizio alla collettività ma anche ai propri bilanci.

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