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Impatto ambientale dell’industria tessile e dell’abbigliamento

Il volume di vestiti acquistati nell’UE a persona è aumentato del 40% in pochi decenni e l’abbigliamento ha un impatto ambientale fino al 10% del consumo dell’UE. Gli effetti sono spesso percepiti più fortemente nei paesi terzi, poiché la maggior parte della produzione avviene all’estero. L’uso da parte dei consumatori ha anche una grande impronta ambientale nazionale, dovuta all’acqua, all’energia e alle sostanze chimiche utilizzate nel lavaggio, nell’asciugatura e nella stiratura. Meno della metà dei vestiti usati viene raccolta per essere riutilizzata o riciclata quando non è più necessaria, e solo l’uno per cento viene riciclato in nuovi vestiti. Il Parlamento europeo da tempo sostiene la promozione dell’uso di materie prime ecologiche e sostenibili e il riutilizzo e il riciclaggio degli indumenti.

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La redazione

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