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Il ruolo dell’Italia nella Nuova Via della Seta

In un convegno a Milano si spiegherà perché per il nostro Paese il grandioso progetto potrebbe avere un’importanza strategica

Si svolgerà mercoledì 13 marzo dalle ore 11, nella sala Congressi della Regione Lombardia a Milano (via Taramelli, 26) il convegno L’Italia sulla Nuova Via della Seta organizzato da MoviSol. All’evento, moderato da Claudio Celani, giornalista dell’EIR e vicepresidente MoviSol e aperto dai saluti del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, parteciperanno Helga Zepp-LaRouche, presidente dello Schiller Institute, Michele Geraci, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Massimo R.Kolbe Massaron che leggerà l’intervento del Sen. Tony Iwobi, l’Ing. Franco Bocchetto, direttore tecnico di Bonifica e relatore sul progetto Transaqua per il Lago Ciad (Italia-Cina), Liliana Gorini, presidente di Movisol (www.movisol.org).

Il convegno sarà un’occasione per raccontare come e perché il futuro dell’Italia, del Mediterraneo e dell’Europa stia nella collaborazione fattiva con il progetto della Nuova Via della Seta, il grandioso programma di corridoi infrastrutturali lanciato dalla Cina col nome di “Belt and Road Initiative”, detto anche “La Nuova Via della Seta”, che potrebbe rappresentare per l’Italia un’occasione unica e irripetibile di agganciare quella che è diventata la locomotiva dell’economia mondiale e al tempo stesso di svolgere un ruolo guida nello sviluppo del continente africano, aprendo la strada ad una nuova cooperazione e distensione alternativa alla geopolitica dei blocchi contrapposti.

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