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Arrivano la legge contro le violenze domestiche e misure contro la violenza sugli animali

Via libera definitivo del Senato al disegno di legge sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso. Il provvedimento, che ha incassato l’ok definitivo del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.

La nuova legge prevede anzitutto una corsia preferenziale con indagini veloci per i reati legati alla violenza sulle donne. Insomma, un ‘codice rosso’ che si applica alla trattazione di casi che hanno a che fare con la violenza domestica e di genere, in analogia al ‘codice rosso’ che nei pronto soccorso indica stati di salute particolarmente gravi da trattare con urgenza. I ventuno articoli del provvedimento catalogano i reati attraverso i quali si esercita la violenza domestica e di genere e oltre a stabilire pene più severe per la violenza sessuale e lo stalking introduce due nuovi reati: quelli di revenge porn ed anche quello di sfregi al viso.

In base alle nuove disposizioni, si prevede che la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato da ‘codice rosso’, riferisca immediatamente al pubblico ministero, anche in forma orale. Il pubblico ministero, entro tre giorni, assume informazioni dalla persone offesa o da chi ha denunciato il reato (in termine di tre giorni può essere prorogato solo in casi eccezionali, a tutela della persona offesa o per la riservatezza delle indagini).

La violenza sessuale viene punita con la reclusione da 6 a 12 anni. Finora, per questa fattispecie di reato la reclusione andava da 5 a 10 anni. Per la violenza sessuale in danno di minori fino a 10 anni la pena base è raddoppiata, per la violenza nei confronti dei minori da 10 a 14 anni la pena base è aumentata della metà (diventa dunque reclusione da 9 a 18 anni, mentre per la violenza nei confronti di minori da 14 a 18 anni la pena base è aumentata di un terzo). Per il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi l’attuale pena della reclusione da 2 a 6 anni è stata sostituita con la reclusione da 3 a 7 anni, mentre per il reato di stalking la reclusione è stata portata da 6 mesi a 5 anni a un minimo di un anno fino a un massimo di 6 anni e 6 mesi. Per il ‘revenge porn’, ossia il reato di diffusione illecita di immagini o video pornografici è stata prevista la pena della reclusione da uno a sei anni, con multa da euro 5.000 a euro 15.000, a carico di chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde, senza l’espresso consenso delle persone interessate, immagini o video sessualmente espliciti, destinati a rimanere privati. Infine è stato inserito nel codice penale il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, punito con la reclusione da 8 a 14 anni.

Per implementare le nuove norme è stata anche prevista l’attivazione di specifici corsi di formazione per il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia penitenziaria preposto alle attività di prevenzione e al perseguimento dei reati di violenza domestica e di genere e interviene nel trattamento penitenziario delle persone condannate per reati di violenza domestica e di genere.

Dal 18 luglio è attiva anche la casella di posta elettronica SOSanimali.viminale@interno.it, per raccogliere le segnalazioni di maltrattamenti di animali. L’iniziativa segue il finanziamento di 1 milione di euro destinato alle regioni per il potenziamento dei servizi finalizzati ad intercettare situazioni di illegalità, scongiurando possibili rischi per gli amici a quattro zampe. Le risorse sono assegnate sulla base di piani di azione, di durata semestrale, costruiti in stretto raccordo con tutti gli enti e le amministrazioni interessate, messi a punto dalle Prefetture dei capoluoghi di regione.

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