Costume e Società

La Lombardia spicca il volo con le startup

In Italia quasi una su cinque è situata in Lombardia. Superate anche Francia e Germania

Secondo la terza edizione dell’indagine curata da Centro studi Assolombarda e Politecnico Milano, sono 20mila le startup knowledge intensive nate in Lombardia tra il 2009 e il 2017. Le “startup knowledge intensive“ (Ki), sono quelle che, pur non rientrando nei requisiti del D.L. 179/12, operano nei settori dei beni e servizi avanzati attraverso il contributo di capitale umano altamente qualificato.

I dati relativi al territorio, messi a confronto con le altre regioni europee a maggiore vocazione produttiva – Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña e Rhône-Alpes – testimoniano – si legge nell’indagine – un grande dinamismo dell’imprenditoria ad alto livello di conoscenza in Lombardia. L’analisi confronta le startup lombarde con quelle presenti negli altri quattro principali motori d’Europa. Complessivamente Lombardia, Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña e Rhône-Alpes rappresentano il 21,4% delle startup create in Italia, Germania, Francia e Spagna e la sola Lombardia conta per il 4,5%.

“Le startup knowledge intensive manifatturiere lombarde risultano capaci di grande slancio. Merito delle caratteristiche dell’ecosistema territoriale che mette a disposizione delle startup un fitto network integrato di multinazionali, grandi imprese, medie imprese a vocazione internazionale e piccole imprese familiari, con cui scambiare best practice, dialogare e fare business – dichiara Stefano Venturi, vicepresidente Assolombarda, presidente e ad Hewlett Packard Enterprise Italia -. “Ora occorrono ulteriori misure e incentivi a sostegno delle nuove iniziative imprenditoriali che consentano alle nostre startup di superare la fase di avvio e di irrobustirsi con il passare degli anni. Tra questi, per favorire le operazioni di open innovation e corporate venture capital tra aziende mature e startup, proponiamo di equiparare l’investimento in startup a quello in ricerca & sviluppo, e di aumentare il massimale di 1,8 milioni per la deduzione Ires riservata alle aziende che investono in startup innovative. Dallo studio emerge chiaramente che il potenziale di crescita può essere eccezionale. Basti pensare che nel 2017 le startup knowledge intensive ad alta crescita, pur rappresentando solo il 6% del totale analizzato, hanno prodotto ben il 72% del fatturato complessivo, impiegando il 41% degli addetti”.

Dall’elaborazione del Centro Studi di Assolombarda emerge che il numero di startup knowledge intensive nate in Lombardia nel periodo considerato è superiore a quello di Baden-Württemberg (13,6 mila) e Rhône-Alpes (16,9 mila), con un tasso di natalità pari a 38,6 startup lombarde nate ogni 100mila abitanti, superiore a quello delle regioni tedesche, che restano ben sotto le 30 startup.

Le startup knowledge intensive nel 2017 hanno realizzato un fatturato pari a 8,4 miliardi, circa un terzo del totale nazionale, e hanno impiegato 119mila persone, un quarto del totale Italia. Il punto di debolezza delle startup lombarde è il tasso di sopravvivenza. Infatti, le startup sopravvissute a fine 2017 in Lombardia sono appena sopra all’80% contro il 90% di Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña. L’esito non cambia se si analizza il rischio chiusura, che in Lombardia si mantiene alto anche per le startup più mature, cioè quelle con 5-7 anni di vita. Basti pensare che il 4,4% delle startup al settimo anno rischia ancora di chiudere, invece le startup tedesche, già dopo il terzo anno di vita, registrano un crollo del rischio di chiusura che dal 3,5% scende all’1% circa al settimo anno di vita.

Decisamente positivi i risultati del tasso di acquisizione: la Lombardia è in assoluto prima nel benchmark europeo per tasso di acquisizione: le startup lombarde risultano infatti molto attrattive agli occhi degli investitori, tanto da registrare la quota più alta di startup acquisite (3,1%). E in questo scenario la manifattura più avanzata, basata sulla scienza, raggiunge in Lombardia quota 5,6% (startup acquisite sul totale startup nate tra il 2009 e il 2017): la più alta di tutti i settori e di tutte le regioni analizzate.

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