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Il voto dato per protesta non costruisce nulla

In questi giorni l’interesse dei Social sembra essersi indirizzato più che alla schiacciante vittoria del centro  destra, alle elezioni regionali, alla performance del presidente del Consiglio come palleggiatore. Certamente Conte si è dimostrato molto esperto con la palla, 14 palleggi non sono pochi, in giacca e cravatta, ma sinceramente non ne siamo rimasti stupiti. Infatti in questi anni di governo Conte ha dimostrato, in mille occasioni, di essere un buon palleggiatore, tra un alleato e un altro, e anche in quanto a palle ne ha dette molte.

Vedremo quale altra abilità sarà in grado di esibire per dimostrare che questa legge di bilancio, da lui tanto difesa, è utile e non negativa per lo sviluppo del Paese e per il futuro dei cittadini. Intanto le angosce aumentano tra tutti coloro che vorrebbero vedere risolti almeno alcuni dei problemi più urgenti, dalla ricostruzione delle aree terremotate alle iniziative per dare sicurezza a quei giovani che cercano lavoro, a quelli di mezza età che, avendolo perso non lo trovano più, agli anziani insultati da Grillo, ai ragazzi che non hanno né un istruzione adeguata né scuole sicure da nuovi crolli.

Ci auguriamo che intanto il nuovo governo regionale dell’Umbria dia subito seguito alle promesse elettorali e sia di esempio a Roma. Poi vedremo cosa succederà in Emilia Romagna e nelle altre regioni in cui si voterà.

Comunque tutti colore che si occupano di politica devono capire che sul voto dato solo per protesta non si costruisce nulla, gli slogan elettorali devono tramutarsi in azioni concrete altrimenti i successi di oggi si tramutano nelle sconfitte di domani.

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