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Altri 10mila addetti a Frontex entro il 2027

A fronte della scarsa capacità dei singoli Stati, l’Europa punta su Frontex per aumentare sensibilmente i rimpatri dei migranti irregolari. Il Consiglio della Ue ha adottato un nuovo regolamento per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, rafforzandola nell’organico e nei mezzi a disposizione, con un mandato più ampio in materia di migrazione e di sostegno agli stati membri anche nelle operazioni di rimpatrio. Per garantire la gestione delle frontiere esterne dell’Ue ed essere in grado di rispondere ad eventuali crisi, Frontex disporrà di un corpo permanente, che conterà fino a 10.000 unità operative entro il 2027, con personale operativo di Frontex, e degli Stati membri. Ma un bando per 700 nuove guardie di frontiera è già stato pubblicato.

«Il buon funzionamento della gestione delle frontiere esterne – ha detto il ministro finlandese dell’interno Maria Ohisalo – è essenziale per il mantenimento di uno spazio Schengen pienamente funzionante e una gestione della migrazione efficace ed umana».

Frontex si attiverà sia di propria iniziativa che su richiesta degli Stati membri con la possibilità di operazioni congiunte.

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