Europa

L’Europa ascolta la Merkel e ignora Grillo e i suoi alleati

Il centro studi VoteWatch Europe ha stilato una classifica sull’influenza dei partiti presenti nei 28 Paesi dell’Unione e rappresentati al Parlamento europeo. Il partito più influente è risultata la Cdu/Csu tedesca, che nello studio viene indicato come il «partito più potente nell’Ue nonostante le sue recenti perdite». Alle sue spalle si colloca il movimento del presidente francese Emmanuel Macron ‘La Republique en Marche’, mentre in terza posizione si piazzano i Conservatori britannici. I partiti italiani figurano tra i meno influenti del continente, a «causa della frammentazione e dall’instabilità del panorama politico» del Belpaese. I grillini si collocano al settimo posto ma riescono a precedere il Pd, all’ottavo posto, mentre la Lega di Matteo Salvini è al decimo.

Tra i maggiori Paesi – scrive VoteWatch -, «l’Italia è quella dove l’instabilità e la frammentazione politica sono più pronunciate. Questo spiega perché non ci sono partiti italiani tra i primi cinque posti, nonostante la penisola sia il quarto più grande Stato membro dell’Ue». Lo studio precisa inoltre che «gli accordi di coalizione altamente instabili e la volatilità dell’elettorato italiano hanno impedito il consolidamento del potere». Il «M5S detiene un forte peso legislativo a livello nazionale – si legge -, ma il calo nei sondaggi e la scarsa presenza a livello europeo e regionale condizionano» il suo peso politico. Il «Pd ha una maggiore longevità e connessioni più ampie in Europa, ma la sua decrescente forza elettorale ne condiziona l’influenza a livello nazionale». Infine, la Lega «gode di ottime prestazioni a livello di sondaggi ma non è lo stesso a livello Ue».

Mostra altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio