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Ci sono parole

Ci sono parole per definire un essere che ordina al suo esercito di bombardare un supermercato la vigilia di Natale causando decine di morti tra donne e uomini che comperavano le poche cose disponibili in una città distrutta dalla guerra?

Qualunque parola, qualunque condanna non può esprimere il disgusto profondo per un essere che non possiamo che paragonare ad un mostro sanguinario, mostri come solo certi umani possono diventare quando sono abituati a conquistare e detenere il potere passando sui cadaveri di amici e nemici.

Nel giorno di Natale dobbiamo essere buoni e dobbiamo saper perdonare, anch’io, forse, perdonerò Putin e Kirill quando saranno morti, oggi so solo unirmi al dolore per i tanti ucraini che hanno ingiustamente massacrato.

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