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I diritti dei bambini

In teoria siamo tutti d’accordo: bisogna difendere i bambini e i loro diritti.

Poi in pratica non siamo capaci di trovare un accordo nell’identificare questi diritti che, al di là delle diversità partitiche ed ideologiche, dovrebbero invece essere ben chiari.

Proviamoci insieme: ogni bambino ha diritto ad una vita dignitosa e il più serena possibile.

Purtroppo tantissimi bambini non hanno questo diritto, fame, guerre, siccità (solo in Somalia l’anno scorso ne sono morti più di 20.000), pedofili, predatori di organi, prostituzione, sfruttamento, mille sono le insidie che i bambini devono affrontare.

Vi sono molti bambini che non hanno una famiglia capace di occuparsi di loro e sono portati in istituto per sottrarli a situazioni di degrado, i più fortunati vengono dati in affido e in certi casi in adozione. Quando i bambini adottati diventano adulti cercano caparbiamente di arrivare a conoscere la madre naturale, vogliono sapere perché sono stati abbandonati, quali sono le loro vere origini, le cronache ci hanno raccontato molti di questi casi e delle fatiche e sofferenze che hanno dovuto affrontare.

Ora, nella nostra società, ci sono e ci saranno bambini che si chiederanno, diventati più grandi, come è possibile essere figli di genitori dello stesso sesso, vorranno sapere come sono stati concepiti, come sono nati, di chi sono naturalmente figli.

Uno dei due genitori potrebbe essere veramente la madre biologica o il padre biologico ma in molti altri casi la loro nascita è stata il prodotto di ovociti, di una donna sconosciuta, fecondati dagli spermatozoi di un uomo sconosciuto, immessi per la gestazione nell’utero di un’altra donna sconosciuta, un utero in affitto.

Siamo tutti così certi che questi bambini diventati adolescenti non sentiranno la diversità tra loro e chi è nato da un genitore certo? Che non cercheranno di andare a identificare le persone che hanno venduto i loro ovuli e il loro seme, la donna che li ha partoriti? Che accetteranno di non poterle trovare perché sono nati da una serie di atti commerciali? Si sentiranno usati per rispondere al desiderio di un adulto di avere un figlio a prescindere dalla capacità di generarlo, a prescindere dalle conseguenze che il bambino potrà avere?

Forse a qualcuno di questi bambini, figli dell’utero in affitto, importerà poco ma a molti altri importerà talmente tanto da poter sconvolgere la loro vita, il loro futuro.

In un mondo così pieno di angosce, di incapacità ad accettarsi, di paure ed insicurezze non dovrebbe essere lecito, per appagare un pur legittimo desiderio, ledere a priori il diritto di un altro essere umano, che non aveva chiesto di venire al mondo e che, da adulto, dovrà confrontarsi con il proprio concepimento frutto di azioni lontane dalla naturalità e molto simile al risultato di accordi commerciali.

A tanti bambini la scoperta di come sono nati creerà tormento perchè si sentiranno diversi e, come succede in molti casi, daranno la responsabilità dei loro futuri problemi proprio a coloro che hanno imposto questa diversità di nascita.

Gli adulti hanno diritti ma hanno prima specifici doveri verso i bambini, doveri che non si esauriscono nell’essere premurosi, nel garantire la sicurezza economica, anche l’amore, da solo, non basta perchè se l’amore è frutto di egoismo non è amore ma desiderio di possesso.

Quel possesso che ha portato Putin a deportare in Russia i bambini ucraini.

Se una persona pensa che un figlio può dare uno scopo alla sua vita ed è disposto a far pagare ad un altro, al bambino, il prezzo del suo desiderio è una persona che del senso della vita ha capito ben poco.

Si ha il diritto ad avere un figlio se si è in grado di avere un figlio, anche utilizzando  quegli aiuti che la scienza mette oggi a disposizione di chi ha difficoltà fisiche al concepimento o a portare a termine la gravidanza, ma non si ha diritto ad avere un figlio, generato in tutti i sensi su commissione, a prescindere dal bene futuro del bambino, dai risvolti sulla società, dallo stravolgimento delle leggi di natura, un figlio non è un investimento per noi stessi, per l’appagamento di un nostro anche più che legittimo desiderio.

Ogni giorno sentiamo appelli per aiutare le centinaia di migliaia di bambini che stanno morendo di fame e di sete, bambini rimasti orfani, bambini abbandonati nei posti più disparati del mondo.

Questi bambini avrebbero bisogno di genitori ed in molti paesi è consentita l’adozione per i single e per le coppie dello stesso sesso ma si preferisce l’utero in affitto perché vogliamo il bambino del nostro colore di pelle, magari anche programmato per essere fisicamente come lo vogliamo. E’ questo l’amore che alcuni hanno verso i bambini!

In verità sui bambini si sta combattendo una guerra ideologica che vuole che alcune categorie di persone abbiano non maggiori diritti individuali ma il diritto, tramite i bambini, di modificare la società, di modificare anche le leggi di natura

La scienza ha fatto molto e potrà fare ancora tanto, forse un domani metteremo spermatozoi ed ovuli dentro un robot e questo si occuperà della gestazione, forse un domani sarà possibile concepire dall’ano, forse potremo clonare i figli, come la pecora Dolly, così saremo sicuri di averli a nostra immagine.

Forse questa sarà scienza ma non coscienza e tutti, se continueremo a credere di avere solo diritti ne pagheremo le conseguenze.

Forse tra guerre, riscaldamento globale, disperate corse alla disumanizzazione, abuso di droghe, rincorsa ai diritti negando ogni dovere, perdita di identità, non avremo più questi problemi perché questa volta non sarà il diluvio universale ma l’umana scelleratezza, il diffuso egoismo a scrivere la parola fine, a prezzo di troppo inutile dolore.

Poi non ditemi che l’essere umano è la creatura più intelligente del pianeta.

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