Lambro e Seveso: un problema già nel 1980, 45 anni non sono bastati
E così, siamo di nuovo, con Milano e l’hinterland allagati dalle solite esondazioni! Le vasche fatte non sono sufficienti, altre sono da finire, altre mancano del tutto.
Era il lontanissimo 1980 quando andavo qualche sera in consiglio comunale a Milano a seguire le sedute del consiglio dove, più volte, si affrontava il tema del Seveso e del Lambro, problema che da molti anni si ripresentava puntualmente.
Ero una bambina ma certi argomenti mi interessavano anche perché se ne parlava spesso in casa e non dimentico le tante parole espresse allora e negli anni seguenti sempre sul problema esondazioni, allagamento strade, negozi, case, difficoltà per gli abitanti di molti quartieri.
Sono passati 45 anni e siamo sempre con lo stesso problema aggravato dal fatto che le costruzioni ed il traffico sono ancora aumentati e che il cambiamento climatico porta più volte all’anno piogge torrenziali.
Dei tanti temi che il sindaco Sala affronta, si fa per dire, questo dell’esondazione dei nostri Seveso e Lambro sembra il meno attenzionato ma anche la Regione ed il Governo centrale non ne hanno avuto molta attenzione ai danni notevoli, specie per la popolazione, che si verificano ogni volta
Ormai si avvicinano le elezioni comunali, chissà se gli aspiranti sindaci, i nomi dei quali ancora non si conoscono, dimostrando l’indifferenza dei partiti a trovare per tempo figure rappresentative ma che abbiano contezza dei problemi e siano in grado di risolverli, si impegneranno per realizzare quegli interventi che da decenni sono promessi.
Intanto la gente spala il fango, butta le cose rovinate e aspetta la prossima esondazione, e poi ci si stupisce se in tanti rinunciano ad andare a votare?




