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L’Onu abbia la capacità di raddrizzare la schiena, di sospendere la Russia dalla Presidenza del Consiglio di Sicurezza e di rivedere il proprio funzionamento

Mentre ogni giorno si fa più sanguinaria e devastante la guerra che la Russia ha portato in Ucraina non si fermano altri estesi focolai di violenza e la Cina sembra sempre più vicina a scatenare un altro conflitto contro Taipei.

Rendono ulteriormente preoccupati la fuga di notizie di intelligence, vere o false che siano, perché comunque dimostrano un lavoro di spionaggio e controinformazione che rendono sempre più difficili i rapporti corretti tra gli Stati.

Né può tranquillizzare che la massima autorità esistente, l’Onu, che dovrebbe impedire la costante violazione, da parte della Russia e non solo, del diritto internazionale abbia oggi proprio la Russia a presiedere di Consiglio di Sicurezza.

Nei fatti la nazione che ha violato il diritto internazionale invadendo uno stato sovrano, radendo al suolo interi paesi e città, che ha usato bombe sporche, consentito che le sue truppe commettessero delitti di ogni genere contro la popolazione civile, messo a rischio centrali nucleari, che utilizza milizie mercenarie, note da anni per le efferatezze compite in ogni luogo ove sono state dislocate, è oggi la nazione che presiede il più delicato ed importante organismo internazionale che dovrebbe vigilare proprio su quel diritto calpestato da chi lo presiede

Il Consiglio di Sicurezza ha il compito di vigilare, nel mondo, sulla pace ed sul rispetto del diritto internazionale, in sintesi la realtà è che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu è presieduto da uno stato, la Russia, che ha violato ogni diritto internazionale e il cui presidente, Putin, ha un mandato d’arresto dalla Corte penale internazionale.

C’è un senso comune, una logica in tutto questo?

Possono i cittadini di qualunque parte del mondo sentirsi oggi rappresentati e difesi da un organismo che non è neppure in grado, se non di espellere, almeno di sanzionare con una sospensione la Russia e qualunque altro Paese membro compia le stesse violazioni?

Non sanzionare la Russia, almeno togliendole la presidenza, non mettere subito in essere le necessarie modifiche ai regolamenti interni delle nazioni unite avrà come conseguenza che qualunque Stato si sentirà legittimato ad ignorare le regole internazionali e ad agire, con violenza, contro qualunque altro paese.

Se l’Onu non avrà la capacità di raddrizzare la schiena e di rigenerarsi il futuro del diritto e delle regole comuni è segnato e tornerà a vincere i sopruso, il ricatto, la violenza.

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