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“Mai più invisibili”, il nuovo indice 2020 di WeWorld sulla condizione di donne, bambini e bambine

E dal 1 al 15 marzo con un sms dal costo di due euro si può sostenere la campagna #maipiùinvisibili

2 euro da donare con sms al numero solidale 45597 dal 1 al 15 marzo – mese notoriamente dedicato alle donne – per sostenere la campagna di WeWorld Onlus #maipiùinvisibili dedicata alle donne vittime di violenza in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese una donna su tre subisce violenza almeno una volta nella vita ma non lo dice, solo poche denunciano. Sono invisibili, come i loro bambini che assistono alla violenza sulle loro mamme, invisibili come le bambine, in tante parti del mondo, costrette a matrimoni precoci o vittime di mutilazioni genitali. “La violenza sulle donne è un problema che ci riguarda tutti e tutte, ma ognuno di noi può scegliere se voltarsi dall’altra parte o prendere posizione. Oggi con un sms possiamo fare un piccolo gesto concreto per fermarla” dichiara Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.

I fondi raccolti serviranno per sostenere il programma nazionale di WeWorld Onlus contro la violenza sulle donne che ha nella prevenzione e nella sensibilizzazione i propri strumenti fondamentali. A queste si unisce l’intervento sul territorio che comprende il presidio antiviolenza SOStegno Donna all’interno del Pronto Soccorso di un ospedale di Roma – un ambiente aperto h24 ore, sette giorni su sette per accogliere e proteggere le donne vittime di violenza e, se necessario, anche i loro figli – e gli Spazi Donna WeWorld presenti a Napoli (Scampia), a Milano (Giambellino) e Roma (San Basilio) e quelli in apertura di Bologna e Cosenza, dove sono accolte ogni anno 1.000 donne vulnerabili, spesso con i loro figli.
Gli Spazi Donna sono nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono. Ogni anno 1.000 donne, spesso con i loro figli, sono accolte e assistite grazie ai progetti della Onlus.

La campagna #maipiùinvisibili si colloca all’interno dell’Indice 2020 ‘Mai più Invisibili’ realizzato da WeWorld in cui emerge non solo la disuguaglianza tra donne (e minori) e uomini ma anche la diversificazione da regione a regione. L’indagine è stata realizzata da WeWorld per misurare l’inclusione di donne e popolazione under 18, monitorandola attraverso 38 indicatori per rilevare molteplici aspetti (economico, educativo, sanitario, culturale, politico, civile) e considerando l’intreccio tra le condizioni di vita degli uni e delle altre.

Il rapporto rileva come alla ormai nota suddivisione tra Nord e Sud del Paese se ne sia aggiunta un’altra: tra Nord e Centro-Ovest da una parte, Centro-Est e Sud dall’altra. Donne e bambini/e vivono in condizioni di buona e sufficiente inclusione nei territori posti a Nord e nel Centro-Ovest, mentre sono in condizione di grave esclusione o di insufficiente inclusione al Sud, nelle isole e nella parte centro orientale del Paese. La classifica finale vede al primo posto il Trentino -Alto Adige (valore Index pari a 4,8), seguito da Lombardia (3,4), Valle d’Aosta (3,4), Emilia-Romagna (3), Lazio e Friuli Venezia-Giulia (2,1), Veneto (1,9), Toscana (1,6), Liguria (1,5), Piemonte (1), Marche (0). Nella parte bassa della classifica (Index in negativo) le Regioni del Centro-est e Sud Italia: gli ultimi posti sono occupati da Sardegna (-2,6), Puglia (-3,5), Campania (-3,9), Sicilia (-4,3). Fanalino di coda è la Calabria (-4,5). Donne e bambini residenti in Calabria vivono uno svantaggio doppio rispetto a donne e bambini del Trentino- Alto Adige, con un divario di ben 9,3 punti tra le due Regioni.

I divari tra territori sono particolarmente marcati per l’aspetto educativo dei bambini e delle bambine, con picchi di dispersione scolastica che sfiorano il 20% in alcune Regioni del Sud (contro il 10,6% della media europea) e in quella economica per le donne: in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna circa 2 donne su 10 sono a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre in Sicilia lo è 1 donna su 2.

Ne emerge la fotografia di un’Italia con grandi sacche di povertà soprattutto nelle periferie più problematiche, proprio dove WeWorld interviene con progetti a sostegno dei diritti di donne e bambini, gli Spazi Donna WeWorld, appunto, nati nel 2014. L’obiettivo dell’indice “Mai più invisibili” è quello di rendere disponibili e fruibili alcuni dati che raramente arrivano all’attenzione dell’opinione pubblica e di fornire un elemento utile a tutti gli attori pubblici, privati e del terzo settore per costruire migliori e più consapevoli politiche e interventi che affrontino in modo congiunto i fattori di esclusione che perpetuano il divario generazionale e di genere.

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