
Un augurio, una preghiera, una promessa
Molti seguono le vicende legate alla salute del Papa come un importante fatto di cronaca di portata internazionale, altri perché interessati ad un eventuale nuovo conclave, troppi sperano nelle dimissioni di Francesco.
La maggior parte delle persone, invece, segue le notizie della malattia del Papa sperando in una sua rapida guarigione, tanti gli sono vicini con una preghiera perché Francesco ha saputo toccare il cuore e la mente di chi è capace di empatia e assetato di giustizia.
Viviamo anni molto difficili, la tecnologia sta uccidendo l’umanità, la capacità di sedare la nascita di conflitti, attraverso mediazioni e dialogo, che avevamo imparato nel secolo scorso, dopo due guerre mondiali, più che assopita sembra cancellata dall’irrefrenabile desiderio di imperialismo che è ormai comune a dittature e ad alcune democrazie.
Non c’è molto di nuovo, la parte violenta e malvagia dell’essere umano prima o poi rispunta, il diavolo non ha le corna ma spesso si presenta con vestiti firmati, ricchezze spropositate, potere immenso, fascino persuasivo, non tutti sono capaci di resistere alle sirene del potere, alla gratificazione di essere considerati da chi è più forte.
Il diavolo non ha le corna ma è presente nella violenza degli spacciatori di droga, nei trafficanti di esseri umani, nel bullismo, nella negazione della vita e della dignità dell’altro.
Il male è nelle parole di coloro che, forti della loro posizione, possono scatenare guerre, o dichiarare che è colpevole chi è stato invaso e non chi ho invaso il territorio altrui.
In questa epoca difficile, dove il mondo sembra rovesciato perché troppo spesso trionfa la verità di parte e non la realtà nella sua evidenza, la presenza di Papa Francesco è un punto di riferimento, tiene viva la speranza, fa sentire tutti coloro che si riconoscono nel proprio prossimo, anche i più deboli ed umili, che non si è soli, che comunque vale la pena di credere, di spendersi per una società di valori e di principi condivisi.
Un augurio, una preghiera, una promessa.