
Una petizione per salvaguardare il monastero di San Francesco a Cortemaggiore
Ci sentiamo ripetere che l’Italia detiene la metà del patrimonio culturale del mondo ma ogni giorno vediamo distrutta troppa parte del nostro patrimonio architettonico e questa distruzione cambia anche il paesaggio, cancella tanta parte della nostra storia.
Borghi abbandonati, castelli e antiche ville diroccati, cascine cadenti o cadute e nelle città abbattuti case, palazzi dei secoli passati per costruire abitazioni ed uffici a più piani e sfruttare tutto ciò che si può, non importa se a scapito della memoria e dell’estetica, il guadagno prima di tutto è il mantra di troppi!
Spesso anche chiese e monasteri sono abbandonati con un danno anche per la collettività che in quei luoghi aveva un punto di riferimento.
A Cortemaggiore, comune in provincia di Piacenza, gli alpini, sempre pronti ad iniziative meritevoli, con altri volontari hanno dato vita ad una raccolta di firme per sensibilizzare gli enti competenti e la proprietà, la Chiesa cattolica, affinché si impegnino concretamente e velocemente per preservare e valorizzare il convento di San Francesco impedendone l’abbandono ed il decadimento.
Il quattrocentesco monastero francescani è sotto la sovrintendenza archeologica delle province di Parma e Piacenza e l’ente schedatore del grande convento è la sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle due province, ciò nonostante sembra che solo la mobilitazione dei cittadini possa impedirne l’abbandono.
Ogni firma è di aiuto per salvaguardare un bene prezioso per tutti, chi si associa all’appello degli alpini, e nostro, può mandare il suo nome, cognome, indirizzo di residenza e telefono o mail a info@orsivincenzo.it scrivendo “firmo anch’io per la salvaguardia del monastero di San Francesco.”