Anche i gatti hanno molto da dirci
Per molto tempo si è creduto che i gatti fossero animali super individualisti, non interessati più di tanto al rapporto con gli altri e privi di espressioni facciali.
Poi i gatti sono entrati, dai cortili e dalle campagne, nelle nostre case, il rapporto con l’uomo non è più stato solo di tipo utilitaristico, come la caccia a topi ed ad altri animaletti dannosi per la conservazione del granì e degli altri alimenti, ed abbiamo cominciato ad osservarli meglio.
Nell’antico Egitto forse avevano già scoperto quello che a noi è diventato chiaro solo ultimamente, gli egizi infatti amavano a tale punto i loro gatti da farli, da morti, seppellire nelle loro tombe e da avere divinità con la testa di gatto.
Oggi nuovi studi hanno provato che i gatti usano il loro musetto per comunicare ed imitano le espressioni degli altri individui della loro specie per creare legami sociali.
Con l’intelligenza artificiale i ricercatori hanno identificato diverse espressioni, ventisei movimenti facciali, che i gatti usano, oltre al linguaggio corporeo e alle vocalizzazioni, per comunicare con i loro simili ma anche con i loro compagni bipedi.
Gli scienziati sostengono che i gatti usano moltissime espressioni diverse, la maggior parte legate a comportamenti amichevoli mentre con un 37% dimostrano aggressività.
Spesso è durante il gioco o la reciproca pulizia che avvengono espressioni imitative dell’altro.
Lo studio dimostra perciò che non è vero che i gatti non socializzano, certo non hanno sistemi sociali tipo quelli dei lupi, in libertà non vivono in branchi con regole così evidenti, la loro socialità è più complessa ed è ancora in gran parte da studiare ma esiste.
In un gruppo di gatti che vivono liberi, o anche in casa se si hanno più gatti, vi è sempre un gatto predominante e la madre che accudisce i cuccioli segue regole precise così come i piccoli, crescendo insieme, adottano comportamenti di reciproca collaborazione.
Guardiamoli più attentamente perché anche i gatti hanno molto da dirci ed anche da insegnarci.




