Gli Atout Del Corno D’Africa
Sotto la supervisione esperta della Dr. Laurie Marker, il CCF sta conducendo una ricerca ecologica innovativa nel Somaliland, come parte di uno sforzo più ampio per comprendere e tutelare le popolazioni di ghepardi nel Corno d’Africa. Qui si combinano tecnologia e intuizioni della comunità per affrontare la maggiore minaccia per i ghepardi nella regione: il commercio illegale di animali esotici, che continua a decimare le popolazioni selvatiche.
Di recente, quattro cuccioli di ghepardo sono stati confiscati a circa 60 chilometri dalla capitale Hargeisa. Grazie all’intervento immediato del Ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici (MoECC), i cuccioli sono stati trasferiti in sicurezza al CCF per le cure. Il soccorso è iniziato immediatamente in loco, dove sono stati reidratati e nutriti velocemente già sul retro del nostro mezzo. Una volta stabilizzati, sono stati collocati in quarantena presso il Cheetah Rescue and Conservation Centre (CRCC) a Geed-Deeble.
La ricerca ecologica in Somaliland sta avanzando rapidamente, fornendo informazioni essenziali sulla distribuzione dei ghepardi e sulle dinamiche dell’habitat. Nel novembre 2024, un team multidisciplinare ha lanciato una spedizione pionieristica sul campo come parte di un dottorato innovativo presso la Namibia University of Science and Technology. Questa ricerca si concentra sulla mappatura dello stato, dell’areale e della distribuzione dei ghepardi in Somaliland, nello Stato regionale somalo (SRS) dell’Etiopia e nel Puntland.
Dopo l’approvazione del MoECC nel gennaio 2025, il team ha dispiegato 72 fototrappole nel terreno accidentato e montuoso della regione di Awdal. Condotte in collaborazione con i coordinatori regionali e una Special Protection Unit della Somaliland Police Force, queste indagini forniscono una visione più approfondita dell’habitat del ghepardo e ci aiutano a comprenderne l’attuale popolazione.
Il coinvolgimento della comunità è fondamentale per questo lavoro. I ricercatori hanno collaborato con i nomadi somali locali, che forniscono un contesto cruciale e un valore aggiunto ai dati ecologici. Questa collaborazione non solo migliora la nostra ricerca, ma crea anche relazioni importanti per far sì che le nostre strategie di conservazione abbiano a costruzione del nuovo Education Centre procede celermente, con più spazi ora completamente chiusi mentre muri e tetti esterni prendono forma. Una volta completata, la struttura fungerà da hub per programmi di formazione e sensibilizzazione, fornendo istruzione ambientale e promuovendo lo sviluppo sostenibile dei mezzi di sostentamento. Dotando le comunità locali di conoscenze e competenze essenziali, il Centro svolgerà un ruolo fondamentale nel promuovere la consapevolezza della conservazione e nel creare opportunità che riducano il conflitto tra umani e fauna selvatica.
Questi sforzi, il salvataggio dei ghepardi, la promozione della ricerca ecologica e la promozione dell’educazione della comunità sono tutti essenziali per combattere il commercio illegale di animali selvatici. Affrontando sia la dimensione ecologica che quella umana della conservazione, stiamo lavorando per salvaguardare le popolazioni di ghepardi, assicurando al contempo che le esigenze delle comunità locali siano soddisfatte, assicurando un futuro sostenibile sia per le popolazioni che per la fauna selvatica.
Dalla visione all’azione: promuovere la conservazione dei ghepardi dopo il Global Cheetah Summit
Il Global Cheetah Summit del 2024 ad Addis Abeba ha gettato le basi per una visione strategica e audace per la conservazione dei ghepardi. Esperti come il dott. Bogdan Cristescu e il signor Abdinasir Hussein hanno evidenziato approcci innovativi per mitigare il commercio illegale di animali selvatici/animali domestici e superare le sfide dello studio di questi felini schivi.
Combinando una solida ricerca sul campo, il coinvolgimento della comunità e tecnologie all’avanguardia, il lavoro in Somaliland sta definendo un nuovo standard per la conservazione nella regione, affrontando direttamente le minacce poste dal commercio illegale di fauna selvatica e promuovendo al contempo soluzioni sostenibili sia per le persone che per la fauna selvatica.




