Costume e Società

Identità, memoria e futuro a ‘OtherMovie’, il festival del cinema indipendente di Lugano

Una ragazza nella sua stanza fissa un libro dal quale una storia prende vita: una bimba è inseguita da un mostro e, al termine della corsa, si manifesta, ansimante per il pericolo scampato, nella stanza, fissando la giovane donna che, dopo un attimo di smarrimento, si riconosce nella piccola saltata fuori, come un fumetto, da quelle pagine che fissava. Passato e presente si incontrano, reale e virtuale si fondono. Una coinvolgente storia per immagini di pochi minuti per introdurre la 14° edizione di OtherMovie – Lugano Film Festival che quest’anno ha come tema ‘Identità: la memoria che nutre il futuro”. Presentato a Milano nella sede della Stampa Estera dal direttore Drago Stevanovic, dall’arch. Piero Boschetto, da Luca M. Venturi, giornalista e architetto, moderati dalla giornalista Tatjana Dordevic, il premio si svolgerà dal 29 marzo al 5 aprile, con un prefestival dal 25 marzo, a Lugano. Con i suoi lungo e cortometraggi OtherMovies invita a riflettere sulla memoria nella vita, nella società, nella cultura e nell’arte come fondamento del concetto di identità.

“OtherMovies è un festival particolare, più piccolo, più alternativo e dalla durata più lunga rispetto al più conosciuto Festival del Cinema di Locarno” – precisa Drago Stevanovic, che aggiunge “le nostre sono piccole produzioni, indipendenti, non distribuite che si focalizzano su varie tematiche tutte legate all’identità. Sono film in lingua originale, con sottotitoli, provenienti dalle più disparate parti del mondo, non solo drammatici ma anche ironici”. Una sessantina di film, oltre quaranta dei quali in concorso, e circa una trentina di ospiti, per raccontare il cinema, e l’arte, da diverse prospettive. Come hanno sottolineato gli organizzatori, infatti, quest’anno è stata prediletta la chiave narrativa comica che permette di trattare con leggerezza temi profondi. E, non a caso, Drago Stevanovic cita il film Home Swiss Home, del regista Geert Smets, in cui un americano in Svizzera si imbatte negli stereotipi che del paese elvetico ha chi si appresta a viverlo. Una visione che spesso fa il paio con il pregiudizio e la mancanza di conoscenza di luoghi e popoli e nella quale lo stesso Stevanovic si è imbattuto da ‘immigrato’ in Svizzera molti anni fa. Non solo equivoci, nella commedia La lunga corsa di Andrea Magnani, ad esempio, identità e libertà saranno raccontate dal punto di vista di un ragazzo nato in carcere che conosce solo quella realtà, mentre Ridatemi le mie ossa di Patrizio La Bella affronta il tema del rapimento e della vendita di bambini.

Durante la presentazione milanese si è parlato anche del binomio apparentemente ‘strano’, eppure molto concreto tra il cinema e l’architettura. Come ha sottolineato l’architetto e giornalista Luca M. Venturi “il cinema è l’architettura dei sogni, grazie al cinema conosciamo molta architettura e design”, invitando a riflettere anche su quanto una sana urbanistica nelle città limiti la delinquenza e il degrado. Ma non solo, Venturi ricorda quanto, riferendosi alla tematica del festival, la memoria e la storia siano presenti nella storia dell’arte e perciò l’architettura rappresenta la possibilità di fare sempre quel passo in più che lascia il segno. A fargli eco l’Arch. Boschetti che presenta la serata del Festival dedicata proprio all’architettura in cui sarà affrontato il tema del riuso e della nuova vita edifici mantenendo l’identità del luogo, come accaduto per la Clinica federale di riabilitazione che sarà raccontato in un cortometraggio.

Non solo film ma anche libri che affrontano il tema dell’identità e della memoria come Il vento da Est della giornalista e scrittrice Tatjana Dordevic che racconta un pezzo di storia della Jugoslavia a trent’anni dalla guerra che sconvolse i Balcani.

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Raffaella Bisceglia

Pugliese trapiantata a Milano da 13 anni, è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Giornalista professionista dal 2001 attualmente svolge l’attività di addetta stampa e collabora con Famiglia Cristiana e Cronaca Qui. In passato ha lavorato, tra gli altri, per le emittenti televisive Telenova e Telepiù, per il quotidiano Il Meridiano e scritto di calcio e televisione per i siti Calciomercato.com e Datasport e il settimanale Controcampo.

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