
L’UE rafforza la sua cibersicurezza con la crittografia post-quantistica
Gli Stati membri dell’UE, sostenuti dalla Commissione, hanno pubblicato una tabella di marcia e un calendario per adottare una forma più complessa di cibersicurezza, la cosiddetta crittografia post-quantistica. Basata su algoritmi complessi, si tratta di un traguardo chiave per contrastare le minacce informatiche avanzate.
Le tecnologie quantistiche possono svolgere compiti complessi e fornire soluzioni alle sfide globali odierne, tra cui i cambiamenti climatici, l’individuazione di catastrofi naturali e la ricerca di nuove soluzioni nell’assistenza sanitaria. Il potenziale della tecnologia quantistica di apportare benefici sociali è controbilanciato dai rischi che il suo uso improprio può comportare per la cibersicurezza delle nostre comunicazioni e infrastrutture connesse. Una soluzione efficace a queste sfide è la crittografia post-quantistica, che utilizza metodi di crittografia basati su complessi problemi matematici difficili da risolvere anche per i computer quantistici.
Tutti gli Stati membri dovrebbero iniziare la transizione alla crittografia post-quantistica entro la fine del 2026, mentre la protezione delle infrastrutture critiche dovrebbe essere trasferita alla crittografia post-quantistica il prima possibile, entro la fine del 2030.