
L’UE riflette sul futuro della politica artica
La Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna hanno avviato congiuntamente una consultazione pubblica sulla via da seguire per la politica artica dell’Unione europea in vista delle nuove sfide e opportunità, comprese le ambizioni dell’UE nell’ambito del Green Deal europeo.
“L’Artico è una frontiera in rapida evoluzione nelle relazioni internazionali”, ha affermato l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione, Josep Borrell, aggiungendo che i cambiamenti climatici stanno trasformando drammaticamente la regione e aumentando la sua importanza geopolitica, con un numero di attori che vedono nuove opportunità strategiche ed economiche nell’estremo nord. “Dobbiamo garantire che l’Artico rimanga una zona di bassa tensione e cooperazione pacifica – continua Borrell – dove le questioni vengano risolte attraverso un dialogo costruttivo. L’Unione europea deve essere fortemente attrezzata per gestire efficacemente le nuove dinamiche, in linea con i nostri interessi e valori”.
Per il commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, è fondamentale che ciò che accade nell’Artico non rimanga circoscritto a quell’area perché riguarda tutti. Ed è perciò necessaria una solida politica artica dell’UE che deve essere all’avanguardia, chiara e coerente per affrontare le sfide negli anni a venire.
Con la consultazione la Commissione cerca input sui punti di forza e sulle carenze della politica esistente al fine di preparare un approccio aggiornato. Il progetto contribuirà a riesaminare il ruolo dell’UE nelle questioni relative all’Artico, rivedere le tre priorità dell’attuale comunicazione congiunta su una politica integrata dell’Unione europea per l’Artico e le relative azioni e identificare possibili nuove aree politiche da sviluppare.
La lotta al cambiamento climatico e ai suoi impatti e la protezione dell’ambiente sono obiettivi chiave per la regione e contribuire alla promozione dello sviluppo sostenibile nell’Artico a beneficio di coloro che vivono lì, comprese le popolazioni indigene, è un’altra priorità per l’UE. Scienza, innovazione e forte sostegno alla cooperazione multilaterale sono alla base dell’approccio dell’UE nei confronti dell’Artico.
La politica artica dell’UE è stata regolarmente aggiornata da quando è stata delineata per la prima volta nel 2008.