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Il Regno Unito sanziona una rete filo-russa in Moldova per interferenze elettorali

La Gran Bretagna ha sanzionato quello che ha descritto come un gruppo filo-russo responsabile di aver tentato di truccare un referendum in Moldavia e di destabilizzare la sua democrazia, ha dichiarato il Foreign Office in un comunicato. La Moldavia faceva parte dell’Unione Sovietica, ma i suoi legami con la Russia si sono deteriorati mentre il governo moldavo accelerava la sua integrazione con l’Unione europea. Il governo moldavo ha accusato la Russia di aver cercato di delegittimare le elezioni presidenziali, vinte alla fine dal presidente filo-occidentale Maia Sandu, e il referendum del 20 ottobre per l’adesione all’Ue. La Russia ha negato le accuse.

Le sanzioni anticorruzione hanno preso di mira l’organizzazione non governativa russa Evrazia, imponendo il congelamento dei beni e il divieto di viaggiare al gruppo, al suo fondatore Nelli Parutenco e al membro del consiglio di amministrazione Natalia Parasca. Il ministro degli Esteri David Lammy ha dichiarato che la Gran Bretagna non avrebbe ignorato i tentativi di minare la democrazia in Paesi che considerava amici e partner. “Quando il denaro sporco fluisce liberamente, erode la fiducia del pubblico, destabilizza le economie e consente ad attori maligni di sovvertire lo stato di diritto”, ha dichiarato Lammy alla Reuters. “Affrontando queste minacce, difendiamo le fondamenta della governance democratica: istituzioni di cui i cittadini possono fidarsi e che chiedono conto a chi detiene il potere”.

La Gran Bretagna ha già detto che Mosca sta usando la disinformazione, i finanziamenti illeciti e la sovversione politica per degradare la democrazia in Moldavia. Il Ministero degli Esteri britannico ha dichiarato che la rete Evrazia era gestita dall’oligarca Ilan Shor. Shor, che vive in Russia, è stato sanzionato dalla Gran Bretagna nel 2022 in base alle norme anticorruzione. Evrazia è stata sanzionata dall’Ue in ottobre.

La Moldavia ha dichiarato che i programmi, compreso quello gestito da Shor, hanno cercato di comprare i voti di centinaia di migliaia di persone. Egli nega di aver commesso illeciti. L’ultima serie di sanzioni fa parte di una più ampia campagna britannica contro la corruzione, che i ministri considerano cruciale per la sicurezza nazionale. Hanno preso di mira il problema anche in Guatemala e in Georgia. La Gran Bretagna ha sanzionato i leader del “Clan giudiziario” della Georgia, descritto come “un gruppo di giudici politici di partito che abusano della loro posizione per influenzare le sentenze dei tribunali e minare lo stato di diritto” a vantaggio del partito Sogno georgiano. Negli ultimi anni, il partito Sogno georgiano ha messo sotto scacco l’opposizione e ha riavvicinato l’ex repubblica sovietica alla Russia. Le sanzioni del Guatemala hanno preso di mira funzionari che avrebbero cercato di minare le riforme anticorruzione del presidente Bernardo Arevalo.

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