In Nigeria non si arresta la violenza sulle donne
Amnesty International sta invitando le autorità nigeriane ad attivarsi per proteggere le donne e le ragazze dalla dilagante piaga della violenza sessuale. In un nuovo rapporto emerge infatti che lo stupro continua ad essere tra le violazioni dei diritti umani più diffuse in Nigeria grazie anche all’incapacità delle stesse autorità di affrontare con durezza il problema, incoraggiando così gli stupratori che possono agire indisturbati e costringendo al silenzio, per rassegnazione, le vittime. Malgrado la dichiarazione da parte delle autorità nigeriane di uno “stato di emergenza” sulla violenza sessuale e di genere, lo stupro persiste e a chi lo subisce è negata giustizia. Secondo il rapporto di Amnesty, infatti, gli stupratori spesso evitano di essere perseguiti mentre centinaia di casi di stupro non vengono denunciati per la corruzione dilagante e la stessa associazione ha criticato duramente la polizia nigeriana, accusandola di aver accettato tangenti dagli autori delle violenze affinché si smettesse di indagare sui loro crimini.
Il responsabile di Amnesty International in Nigeria, Ossai Ojigho, ha affermato che “non solo le donne e le ragazze vengono stuprate in Nigeria, ma quando con coraggio denunciano l’accaduto vengono tacciate dagli agenti di polizia come bugiarde e in cerca di attenzioni”. All’offesa si aggiunge anche il pregiudizio.