Italia-Libia: dalla centralità perduta ai nuovi venti di guerra
Se ne parlerà martedì 14 giugno nel talk organizzato da Vento&Associati
Martedì 14 giugno dalle ore 18:30 alle ore 20:00 si terrà su Zoom il CLIII Talk Resiliente: “Italia-Libia: dalla centralità perduta ai nuovi venti di guerra”.
La guerra civile che ha comportato la fine del regime di Gheddafi – scoppiata tra febbraio e ottobre del 2011 – ha spinto la Libia in una situazione di drammatica incertezza sia dal punto di vista umanitario sia politico, modificando considerevolmente i rapporti politici e i legami internazionali consolidati, destabilizzata ulteriormente dagli interventi militari di Russia e Turchia.
Oggi è indispensabile capire il ruolo che il nostro Paese può svolgere nel processo di pacificazione per riprendere saldamente in mano un legame strategico e politico di primaria importanza. Ma è chiaro che le note rivalità tribali, le frammentazioni interne e il “braccio di ferro” tra Cirenaica, Tripolitania e Fezzan frenino i tentativi di ricostruzione di un’autorità centrale che dia ordine al Paese e che hanno trasformato l’Italia, da alleato privilegiato, a attore marginale.
La Libia è stata ulteriormente destabilizzata dal conflitto russo-ucraino e dalla pandemia di Covid-19 che hanno esacerbato la crisi alimentare che ha colpito circa 1,3 mln di libici – secondo dati del WFP – dipesa dalle ampie importazioni di grano e farina dall’Ucraina e dalla Russia. Contestualmente è emersa la questione dell’accesso ai servizi critici e delle potenziali emergenze in ambito sanitario ed umanitario che potranno coinvolgere anche gli operatori stessi.
Ne parla Mario Benotti, giornalista, inviato speciale e caporedattore RAI, già DG RAI World, editore de “Il Faro di Roma” con Paolo Chirafisi, giornalista e analista di geopolitica per “La Voce Repubblicana”; Stefano Marcuzzi, Senior Analyst per l’agenzia di consultancy Libya Analysis LLC e Fellow alla school of Politics and International Relations dell’University College di Dublino; Salvatore Santangelo, Docente di Geografia Politica presso Università di Roma Tor Vergata; Anna Solini, professore associato di medicina interna presso l’Università di Pisa e membro del Committee on Steno Research Collaboration della Novo Nordisk Foundation.