
La Disney taglierà 28.000 posti di lavoro a causa del COVID-19
Anche le favole possono avere un finale tragico a causa della pandemia da coronavirus. La Disney ha annunciato infatti che taglierà 28.000 posti di lavoro nei suoi parchi divertimento e nei punti vendita dei suoi prodotti. La crisi generata dal Covid-19 ha tenuto chiusi a lungo i parchi Disney in tutto il mondo e le aperture contingentate non hanno aiutato a migliorare la situazione. E così l’unica scelta per poter andare avanti è stata quella di correre al taglio dei dipendenti. Secondo la famosa società americana il 67% di coloro che verranno licenziati sono lavoratori part-time, ma tanti tra dirigenti e personale assunto perderanno il proprio posto. L’azienda offrirà vantaggi ai lavoratori licenziati, inclusi 90 giorni di servizi di collocamento.
A maggio, la Disney ha registrato un netto calo dei profitti per il secondo trimestre poiché la pandemia ha interrotto sia le attività nei parchi a tema che le crociere.
Con i tagli l’azienda spera di risparmiare fino a 500 milioni di dollari al mese e mitigare così l’impatto economico provocato dalla pandemia.