
L’Italia primo Paese al mondo in cui lo studio del cambiamento climatico sarà obbligatorio
C’è chi va e c’è chi resta. E si fa pure sentire. Lo stesso giorno in cui Washington si è formalmente ritirata dall’accordo sul clima di Parigi del 2015, l’Italia ha annunciato che diventerà il primo paese al mondo a rendere obbligatorio lo studio del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile nelle scuole. In un’intervista rilasciata lunedì alla Reuters, il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha dichiarato che, a partire da settembre 2020, nel curriculum scolastico nazionale saranno dedicate 33 ore all’anno alle questioni relative ai cambiamenti climatici. Inoltre, una prospettiva sul cambiamento climatico sarà inserita nelle materie tradizionali, come geografia, matematica e fisica.
Gli Stati Uniti, al contrario, sono diventati il primo Paese a rinunciare all’accordo sul clima di Parigi lunedì scorso, quando il Segretario di Stato Mike Pompeo ha presentato un avviso formale alle Nazioni Unite. Il Presidente Trump ha infatti definito il riscaldamento globale come “una bufala perpetrata dai cinesi”. Il presidente francese Emmanuel Macron e il cinese Xi Jinping invece mercoledì firmeranno un documento che afferma l'”irreversibilità” dell’accordo sul clima di Parigi”.