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L’UE chiede un cessate il fuoco immediato in Libia

I ministri degli Esteri di Francia, Germania e Italia con l’Alto rappresentante diplomatico dell’UE Josep Borrell hanno chiamato tutte le parti in conflitto in Libia per un immediato cessate il fuoco.

In una dichiarazione congiunta rilasciata martedì, Jean-Yves Le Drian, Heiko Maas e Luigi Di Maio hanno esortato “tutte le parti libiche e internazionali a fermare in modo efficace e immediato tutte le operazioni militari e ad impegnarsi costruttivamente nei negoziati 5 + 5, sulla base del progetto di accordo del 23 febbraio”. Nel documento si legge inoltre che le parti in conflitto dovrebbero “impegnarsi in modo costruttivo” nel dialogo intra-libico guidato dalle Nazioni Unite al fine di raggiungere un accordo politico.

La dichiarazione congiunta ha fatto seguito alla telefonata tra Angela Merkel e Abdel Fattah el-Sisi in cui la cancelliera tedesca ha fatto sapere al presidente egiziano che i negoziati sostenuti dall’ONU devono rimanere la chiave per raggiungere una tregua in Libia. Preoccupazione per l’escalation di violenze nel Paese è stata espressa dalla Merkel anche nella telefonata che è seguita con il presidente russo Vladimir Putin.

Il governo di accordo nazionale (GNA), riconosciuto a livello internazionale, guidato da Fayez al-Sarraj, si oppone alle forze dell’esercito nazionale libico (LNA) sotto il comando del generale Khalifa Haftar. Il 6 giugno el-Sisi con la “Dichiarazione e l’Iniziativa del Cairo” ha chiesto una serie di misure, tra cui un cessate il fuoco l’8 giugno, le elezioni per un consiglio presidenziale del popolo libico sotto l’egida delle Nazioni Unite, la partenza di tutti i mercenari dalla Libia e la ripresa dei colloqui militari 5 + 5

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