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Per Luxottica multa da 125 milioni dall’Antitrust francese

Maxi-multa per Luxottica. L’antitrust francese ha sanzionato per oltre 125 milioni di euro il gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio, primo fornitore di occhiali al mondo, per aver imposto, ai negozi di ottica in Francia, i prezzi di vendita al dettaglio degli occhiali e per avere inoltre vietato loro di vendere su internet. “Sanzione sproporzionata e priva di fondamento”, è stata la reazione di EssilorLuxottica, il colosso nato dalla fusione fra la società italiana e il gruppo di lenti transalpino.

L’Autorità francese garante della concorrenza (Fca) ha inflitto multe, ma meno salate, anche ad altre due aziende dell’eyewear. Il conglomerato del lusso Lvmh si è visto comminare una multa di 500.000 euro per gli stessi motivi di Luxottica mentre Chanel è stata sanzionata per 130.000 euro solo per aver vietato agli ottici di vendere gli occhiali online. Rigettate invece tutte le accuse a Safilo, che si è detta soddisfatta.

Vittime delle pratiche commerciali anticoncorrenziali sono stati “importanti marchi ottici nazionali” come Alain Afflelou, Krys, Optical Center e pure Gran Vision, la catena con 7.000 negozi nel mondo che EssilorLuxottica ha di recente acquistato per 7 miliardi di euro.

Luxottica, multata in modo pesante in quanto leader del settore, tra il 2005 e il 2014, secondo l’antitrust francese, ha diffuso “prezzi cosiddetti ‘raccomandati’ ai suoi distributori e li ha incoraggiati a mantenere un certo livello di prezzi al dettaglio per i suoi prodotti”. Si tratta di marchi propri o in licenza: da Ray-Ban e Oakley passando per Chanel, Prada, Burberry, Bulgari, Dolce & Gabbana, Armani, Michael Kors, Miu Miu e Ralph Lauren.

Per l’authority di Parigi l’azienda di Del Vecchio ha redatto liste di “prezzi raccomandati” e ha concluso contratti di distribuzione selettiva con i suoi distributori “interpretati come un divieto, in particolare, di sconti e promozioni al dettaglio” e “Gli ottici che persistevano nell’ignorare i messaggi di Luxottica erano soggetti a misure di ritorsione”. Vietata inoltre “la vendita online di occhiali da sole e montature per occhiali da parte degli ottici”, un’infrazione considerata tuttavia minore dall’antitrust.

EssilorLuxottica ha annunciato che presenterà ricorso, “sicura di poter dimostrare che la decisione è sbagliata dal punto di vista fattuale e da quello legale”, ricordando che la decisione conclude un’indagine avviata nel 2005 “che era già stata considerata insufficiente dall’Fca nel 2017”.

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