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Sempre più attacchi informatici, cresce la mole di lavoro della polizia postale

La polizia postale segnala che sempre più attacchi informatici prendono di mira le infrastrutture critiche e le attività industriali. Gli alert diramati dal Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (C.N.A.I.P.I.C.) è quintuplicata dal 2016, arrivando a quota 28.522.

La tempestiva condivisione dei cosiddetti “indicatori di compromissione” dei sistemi informatici con i fornitori di servizi pubblici essenziali ha consentito di rafforzare gli strumenti volti alla protezione della sicurezza informatica, garantita anche da una costate attività di monitoraggio. In tale ambito, il Centro ha ulteriormente gestito monitoraggi della rete che hanno riguardato strutture sensibili di rilievo nazionale. Inoltre la Sala Operativa del Centro ha gestito:1.006 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale. A questi si aggiungono 80 richieste di cooperazione nell’ambito del circuito “High Tech Crime Emergency”.

Tra le attività investigative condotte, in tale ambito, si segnalano 68 indagini avviate nel 2017 per un totale di 33 persone denunciate e l’arresto di due soggetti. In particolare ha suscitato scalpore l’operazione “EyePyramid” a seguito della quale è stato fermato il sodalizio composto dai fratelli Occhionero, entrambi arrestati, che si dedicava allo spionaggio informatico politico-istituzionale ed industriale.
Nell’ottica di un’efficace condivisione operativa, il Centro ha proseguito la stipula di 7 specifici Protocolli a tutela delle infrastrutture critiche nazionali, firmando convenzione specifiche con Gruppo Atlantia (con le società Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia e Telepass), Lottomatica, Piaggio Aerospace, INAIL e A2A, oltre al rinnovo della convenzione in essere con Enel.

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