Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Benedetta Borsani
Caro Direttore,
vorrei dare il mio contributo per aiutare il centrodestra a uscire dall’impasse della scelta del candidato Sindaco a Milano. Vedo ripetersi i soliti veti incrociati che tanto male ci hanno già fatto e ricerche spasmodiche tra candidati che non siano politici. Perché mai poi quando invece sarebbe il tempo di rilanciare facendo tesoro della lezione dataci dalla pandemia: è tempo di non più tergiversare e rilanciare il ruolo di una classe politica preparata e capace. Oltretutto il candidato naturale c’è. È rispettato, apprezzato, noto forse più agli elettori (che sono quelli che poi vanno a votare) che alle segreterie. È inarrestabile, caparbio, sempre sorridente nonostante le difficoltà e sportivo, dote quest’ultima che non guasta. Anzi, oso dire che è un valore aggiunto. Ed è un’imprenditrice. Sto parlando di Giusy Versace, una donna la cui storia parla già da sè. Una donna che rappresenta le migliori qualità di Milano, instancabile, attenta ai deboli e all’avanguardia.