Politica

Solo un tiepido venticello

Sono stati sufficienti solo cinque anni per rinnegare se stessi. Come possa un partito cambiare radicalmente posizione su un legge approvata da un governo (Renzi) dallo stesso sostenuto solo cinque anni fa rappresenta un mistero…

Il pensiero politico si manifesta come un fattore in continua evoluzione, il  quale tuttavia non può arrivare nel giro di cinque anni a rinnegare se stesso annullandone persino la responsabilità della sua approvazione.

Al di là del contenuto normativo del Jobs Act e dei risultati ottenuti dal governo Renzi con il sostegno plebiscitario del PD, non si può pensare che un partito nel giro di soli cinque anni abbia cambiato radicalmente la propria posizione ed ora lo indichi come uno dei problemi principali relativi alla crescita della precarietà occupazionale. Perché se così fosse, si dimostrerebbe di non possedere alcun valore storico

fondativo come base condivisa il quale comunque assicura il rispetto e la salvaguardia di valori riconosciuti  anche se all’interno di diversi scenari politici per di più in evoluzione.

Criticare ora quanto approvato solo cinque anni fa e rivendicato con orgoglio nel “lontano” 2018 (https://www.partitodemocratico.it/economia-e-lavoro/jobs-act/) dimostra in ultima analisi quanto poca  sia la considerazione per gli elettori del partito che dimostra di non possedere il coraggio di ammettere i propri errori precedenti, ma si augura semplicemente che il  tutto cada nell’oblio.

Il pensiero politico, come espressione di una qualsiasi forza politica, qualora risulti svincolato da codici valoriali riscontrabili sempre all’interno di ogni propria posizione politica ed a maggior ragione se governativa, se si dimostrasse non in grado di rappresentare SEMPRE questi valori fondativi, rappresenterebbe solo un  “tiepido venticello” pronto a cambiare direzione a seconda della convenienze politiche ed elettorali.

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