Buona settimana ai lettori che avranno la pazienza di leggermi: sono Carmelo Passanisi, avvocato penalista catanese del Gruppo Toghe & Teglie che nei giorni scorsi ha sformato delle cucuzze, o forse le ha infornate, probabilmente entrambe le cose, ed il risultato è piaciuto ai miei colleghi che – sulla pagina Facebook – mi hanno sollecitato a proporre questa ricetta per Il Patto Sociale.
Nulla di più difficile perché è qualcosa che ho realizzato al momento, ragionando su quanto offriva di residuo la dispensa: dunque ho dovute riflettere su quelli che erano stati i vari passaggi e gli ingredienti utilizzati.
Per prima cosa le cucuzze (voi, al Norde le chiamate zucchine ma non sono la stessa cosa: infatti sanno di poco): tagliatele a rondelle sottili, a volontà ed a seconda di quante ne avete e quante bocche dovrete sfamare. Io ne ho usati circa 300 grammi: quelle avevo e me le sono mangiate io.
Ora fate soffriggere, in padella con olio evo, della cipolla bianca, anch’essa tagliata finemente, unite le cucuzze e fatele cuocere a fuoco moderato per otto minuti.
Non l’ho detto? Servono anche 250 grammi di stracchino e 2 cucchiai di parmigiano grattugiato non troppo stagionato: dopo avere spento il fuoco aggiungeteli alle cucuzze e amalgamate bene prima di inserire anche due uova sbattute (sì, servono anche queste: ora ve lo sto dicendo) e mescolare nuovamente.
A questo punto serve una pirofila dove mettere il tutto, adagiandolo su carta da forno e spolverando con altro parmigiano.
Fatto, pronti? Ora in forno preriscaldato 180 gradi per trenta minuti e il vostro sformato – infornato è pronto per saziarvi con gusto. Credo di non essermi dimenticato nulla, almeno lo spero!
Un caro saluto a tutti.