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Toghe&Teglie: fregnacce alla sabinese

Giusi Aguzzi

Bentrovati tutti nella rubrica settimanale di ricette a cura di Toghe & Teglie: sono Giusi Aguzzi, avvocata reatina del Gruppo e ci tengo ad evitare che il nome della ricetta vi faccia confondere e pensare che questa sia “In attesa di Giustizia” alla quale vi rimando per altro genere di fregnacce. Quelle di cui vi parlerò sono una pasta tipica del centro Italia che vi suggerisco di provare con questo semplicissimo condimento che le accompagna nel reatino.

Si tratta di un sughetto semplice e veloce, tipico del mio territorio, per il quale servono: aglio, olio – rigorosamente “oglio” evo sabino –  peperoncino e passata di pomodoro.

Fate bollire questi ingredienti per una decina di minuti a fuoco moderato (è  sempre preferibile una pentola di coccio), aggiungete in ultimo olive nere e verdi, che non devono cuocere ma solo intiepidirsi, e aggiustate di sale dopo averne verificato la sapidità raggiunta.

Già pronto, visto?! Le fregnacce si cuociono quasi in contemporanea scolandole al dente (bastano pochi minuti), si mescolano al sugo a fuoco spento, una spolverata di prezzemolo all’impiattamento e si servono in tavola.

Ah, già!…ma le fregnacce dove si trovano? La risposta è semplice: meglio realizzarle in casa, oltretutto è un procedimento tutt’altro che complicato anche questo.

Preparate una sfoglia impastando per ogni etto di farina doppio zero un uovo intero: io, di solito, per quattro persone impasto tre uova con tre etti di farina  formando una palla che lascio riposare in frigo per mezz’ora.

Dopo il meritato ed utile riposo, tirate l’impasto a sfoglia con il matterello, arrotolatela e tagliatela a losanghe…che da questo momento si chiameranno fregnacce.

In fondo, questa ricetta, tra condimento e pasta non è nulla di particolare ma non dimenticate mai il sapore delle cose semplici, preparate con ingredienti genuini e, come dice il nostro collega del Gruppo Antonello Fabrocile, con “ammore”.

Alla fine è molto meglio che preparare piatti misteriosi e dal nome esotico, suggeriti dallo stellato di turno, che chiunque dirà essere una squisitezza giusto per non fare la figura del cafone incompetente.

Buone fregnacce a tutti! (anche quelle che trovate nell’altra rubrica)

 

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