
Buona settimana ai lettori de Il Patto Sociale, sono Francesco Toschi Vespasiani, avvocato fiorentino del Gruppo Toghe & Teglie e questa volta voglio suggerirvi un dessert piuttosto particolare a base di ravioli.
Procuratevi, innanzitutto, questi ingredienti per la pasta:
300 grammi di farina, 3 uova, 2 cucchiaini di cacao amaro in polvere, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva un pizzico di zucchero.
Per il ripieno:
2 pere abate, 200 grammi di ricotta di pecora, un pizzico di zucchero, una noce di burro, un po’ di polvere di cacao amaro, se gradito, anche l’interno scuro.
Ora versate la farina sulla spianatoia di legno (in alternativa si può usare la planetaria) e formate la classica fontana al centro, sgusciate le uova intere, versatele con l’olio e lo zucchero, con una forchetta mescolate e contemporaneamente iniziate ad incorporare la farina lavorando l’impasto per circa 10 minuti.
Una volta che l’impasto risulterà omogeneo copritelo con pellicola trasparente e lasciate riposare per 30/40 minuti dedicandovi nel frattempo al ripieno.
Tagliate a piccolissimi pezzi le pere sbucciate, versatele in una padella insieme ad una noce di burro e fatele saltare per qualche minuto, poi lasciatele raffreddare, dopodichè, usando una ciotola, unitele alla ricotta, aggiungete lo zucchero e amalgamate bene con una forchetta in modo da ottenere una crema omogenea.
Trascorso il tempo di riposo dell’impasto tirare la sfoglia, con la macchinetta, tagliate la pasta a cerchi di dimensione tale per ricavare dei ravioloni.
Con l’aiuto di un cucchiaio, posizionare il ripieno nel centro corrispondente alla base di ogni raviolo e richiudete.
Una volta pronti, bollite i ravioli in abbondante acqua (non salata! un po’ dolce anche quella), scolate molto al dente e inseriteli in una padella con del burro per insaporirli e farli finire di cuocere.
Impiattate guarnendo con granella di amaretti di Saronno, ed anche con granella di mandorle e fiori di stagione.
Il dolce è servito!