
Buongiorno lettori golosi de Il Patto Sociale: sono Patrizia Corona, avvocato con sede a Trento e new entry nel Gruppo Toghe & Teglie ma già prescelta per rappresentarlo in questa rubrica. Emozionata? Sì e spero che la mia ricetta incontri il vostro favore: il soufflè di formaggio grana non è certo una mia invenzione però devo ammettere che impiego un procedimento che rende il piatto molto semplice e veloce da preparare: di questi tempi, tutti affannati con cene e cenoni, credo che qualcosa di poco complicato e appetitoso sia quello che ci vuole.
Procuratevi, dunque, del formaggio grana con stagionatura non superiore a 24 mesi (io, per spirito di bandiera uso il Trentigrana che, se non lo avete mai provato fatelo, è squisito), un uovo intero per ogni soufflè e del pepe profumato non troppo piccante.
Tagliate a pezzetti il formaggio e frullatelo (così il procedimento si accelera ancora di più): servono all’incirca 30 /50 grammi per ogni sformatino a seconda della dimensione che vorrete dare.
Una volta ottenuta la “miscela” di base aggiuntevi le uova intere e un pizzico di pepe, volendo anche un pizzico di noce moscata, e fate ripartire a bassa velocità il frullatore sino ad ottenere un impasto cremoso che poi metterete nelle apposite formine (io uso quelle di silicone) spennellate con un poco di olio evo e infornate a 160° a forno ventilato per una mezz’ora circa finchè non rileverete la doratura della parte superiore. Fate raffreddare appena un po’, altrimenti si sgonfiano e poi togliete i soufflè dalle formine preparandovi a servire in tavola: già tutto pronto o quasi.
Per la base su cui impiattare – ci vuole anche quella – io uso la fantasia e il prodotto disponibile al momento e che avrete preparato durante la cottura degli sformatini: nella foto vedete il soufflè adagiato su un letto di spinaci saltati in padella con olio e uno spicchi d’aglio. Effetto assicurato!!! Tutti chiedono sempre il bis, quindi…regolatevi con le quantità.
Buone Feste a tutti, da me anche a nome di tutto il Gruppo Toghe & Teglie.