Un caro saluto a tutti i lettori da Ivan Vaccari, sezione romana di Toghe & Teglie, appassionato di cucina creativa con quello che si trova nella dispensa (ad eccezione della carbonara che o si fa a regola d’arte e con gli ingredienti giusti o non si fa): questa settimana vi propongo un piatto che non troverete certo sul “Cucchiaio d’Argento” perché me lo sono inventato io e realizzato, giustappunto, ritrovandomi nel frigorifero una solitaria cotoletta panata che sembrava implorare l’impiego…ma così, banalmente fritta, mi sembrava sprecata e allora, in mancanza di rucola e pomodorini per guarnirla o prosciutto e formaggio adatti per farne la versione “bolognese” sono andato alla ricerca di ciò che poteva servire per realizzare qualcosa di diverso ed appagante.
Dunque, alta, media o molto battuta che sia, friggete la vostra cotoletta in olio evo e una noce di burro a fuoco moderato per non farla bruciare ma prima preparate una salsina mescolando pasta di peperoncino (senza esagerazione) miele, aceto di riso, salsa di soia e worchester badando bene a non renderla troppo piccante rischiando di coprire gli altri sapori: dosate gradualmente gli ingredienti ed assaggiate per raggiungere la giusta sapidità.
Nel frattempo avrete anche pulito e tagliato a striscioline delle zucchine – preferibilmente romane – un peperone e affettato un cipollotto: fate saltare il tutto, sempre a fuoco moderato, in un wok legando questi ingredienti con quella salsa saporita.
A cottura ultimata, asciugate su carta da cucina la cotoletta dall’eccesso di unto, impiattatela e ricopritela con il condimento e, se piace il genere, vedrete che questa carne vagamente orientaleggiante merita e merita di essere rifatta e fatta assaggiare anche ai vostri ospiti…e se non vi sembra abbastanza metteteci pure delle patate fritte o al forno di contorno.
A presto!




