dati sensibili

  • La sicurezza, i dati sensibili, Musk

    La sicurezza di una nazione, prima ancora che dalle Forze Armate, è garantita dai sistemi di intelligence e dalla esclusiva proprietà dei siti strategici e dei dati sensibili.

    Preoccupano seriamente le ipotesi di affidare a sistemi privati, di chiunque siano, la gestione dei nostri dati sensibili che, già nel passato, spesso, non sono stati gestiti direttamente da strutture pubbliche ma private con i problemi, molto preoccupanti, che sono sorti negli ultimi tempi per l’uso ed abuso di questi dati.

    L’ingerenza di interessi di singoli personaggi o di altri Stati nella vita democratica di una nazione non è un’ipotesi avveniristica ma è quello che è già più volte accaduto con conseguenze molto gravi.

    Per impossessarsi dei gangli vitali di un paese, potendo così condizionare scelte, alleanze, decisioni politiche o geopolitiche, non è necessario dare corso ad una invasione armata, è più che sufficiente conoscere, entrare in possesso, dei dati sensibili.

    L’Europa, per sua incapacità, dipende, dal punto di vista della finanza e dell’economia, da quanto è deciso al di là dell’Atlantico, non essendo stata in grado di mettere a punto un suo autonomo sistema di valutazione.

    L’ipotesi, che sempre più insistentemente circola, di un accordo tra lo stato italiano e Musk, che ha già dichiarato come questo accordo gli aprirebbe la strada per uguali contratti negli altri Stati dell’Unione, preoccupa per molti motivi:

    1) consegneremmo i nostri dati sensibili, e cioè un immenso potere con ricadute a breve e lungo termine, ad un uomo che rappresenta, per prima cosa, solo i suoi interessi perseguiti senza scrupoli o paletti, come dimostra il fatto che in poco tempo è riuscito a diventare l’uomo più ricco del mondo;

    2) consegneremmo i nostri dati sensibili ad una persona che oggi, come tutor del presidente Trump, supporta una visione degli Stati Uniti come paese egemone che potrebbe anche occupare, con la forza, altri paesi o parte di questi;

    3) Musk vive ed agisce secondo la sua personale ideologia, la conquista, a qualunque prezzo, di quello che vuole ottenere o sperimentare, non esistono per lui confini di ordine etico, morale o democratico.

    Come può un governo, che ha votato la maternità surrogata come delitto universale, immaginare, anche lontanamente, di affidare l’Italia e gli italiani ad un uomo che con la maternità surrogata ha avuto dei figli e gli ha chiamati con delle sigle senza dargli un vero nome? Non è anche questa una ulteriore dimostrazione del cinismo che guida le sue decisioni?

    È possibile che di fronte al potere, al miraggio di una tecnologia sempre più oltre, al desiderio di sentirsi amici ed apprezzati da chi, da uomo più ricco si sta trasformando nell’uomo più potente del mondo, chi ci governa sia accecato, incapace di comprendere i pericoli immediati ed a lungo termine, vanificando le speranze che tanti avevano avuto, speranze di libertà, indipendenza, democrazia vera?

    Possono gli italiani accettare di vedere ceduti i dati sensibili personali e della loro nazione, possono gli europei accettare di essere conquistati e dipendenti non solo da un altro Stato ma da un uomo che potrebbe in breve diventare il proprietario di quanto è più segreto e vitale per l’esistenza democratica di ciascuno e di tutti?

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