frontiere

  • La Commissione modernizza il meccanismo di cooperazione EUROSUR per combattere la criminalità e salvare vite in mare

    La Commissione ha adottato nuove norme per modernizzare il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR), un meccanismo di cooperazione per lo scambio di informazioni tra le autorità responsabili della gestione delle frontiere esterne dell’UE.

    Al fine di consentire un’adeguata analisi dei rischi e una risposta rapida, gli Stati membri pubblicheranno periodicamente relazioni e allarmi sulle situazioni attinenti alla gestione delle frontiere esterne dell’UE, tra cui la tratta di esseri umani, il sequestro di stupefacenti, armi o esplosivi, il traffico di veicoli o la sottrazione di minori. Oltre agli obblighi esistenti ai sensi del diritto internazionale, gli Stati membri dovranno anche segnalare gli incidenti e le operazioni di ricerca e soccorso, per contribuire a una migliore individuazione delle persone a rischio e al salvataggio di vite umane. Le nuove norme prevedono inoltre regole più rigorose in materia di sicurezza e protezione dei dati.

    EUROSUR fornisce alle guardie di frontiera, alle guardie costiere, alla polizia, alle dogane e alle marine militari un quadro aggiornato e completo della situazione alle frontiere esterne dell’UE. Inoltre, il meccanismo consente agli Stati membri di scambiare informazioni sia reciprocamente che con Frontex e con i paesi vicini. In tal modo, EUROSUR svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle frontiere esterne dell’UE e contribuisce a individuare e combattere le forme gravi di criminalità, quali il traffico di stupefacenti e la tratta di esseri umani, nonché a salvare vite umane in mare. Le nuove norme entreranno in vigore il 2 maggio 2021.

    Fonte: Commissione europea

  • Frontex pronta ad attivarsi alle frontiere marittime della Grecia

    L’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) ha concordato di schierare una Squadra di intervento rapido (RABIT) alle frontiere marittime della Grecia nell’Egeo, in seguito alla richiesta del governo greco di un secondo intervento rapido da parte dell’Agenzia, questa volta però verso le sue frontiere esterne. Adesso occorre ridistribuire i funzionari di altre operazioni per fornire assistenza immediata. Le due parti stanno lavorando per finalizzare i dettagli del piano e, una volta concordato, Frontex chiederà agli Stati membri dell’UE e ai paesi associati Schengen di fornire immediatamente guardie di frontiera e altro personale competente entro 5 giorni e attrezzature entro 10 giorni.

    Dal 2021 Frontex disporrà di un proprio personale che assisterà gli Stati membri dell’UE nelle questioni relative alle frontiere.

     

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