lettura

  • La Giornata degli autori europei 2024 promuove la lettura tra i giovani

    Il 25 marzo 2024 tutti gli europei sono stati invitati a (ri)scoprire il piacere della lettura in occasione della Giornata degli autori europei. Per celebrare questa occasione, il 25 e 26 marzo 2024 la Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Iliana Ivanova, ha partecipato a una conferenza sulla promozione della lettura. L’evento, tenutosi a Lovanio (Belgio), si è concentrato sulla lotta al calo delle competenze e delle abitudini di lettura dei giovani e ha riunito rappresentanti dei ministeri della cultura e dell’istruzione dei 40 paesi del programma Europa creativa, assieme ai settori del libro, dell’istruzione e delle ONG.

    Oltre alla conferenza, scuole, librerie e biblioteche di tutta Europa hanno ospitato sessioni di lettura per bambini e giovani. Lo scorso anno oltre 1.000 scuole vi hanno partecipato.

    La Commissione ha inoltre organizzato, insieme al Consiglio degli scrittori europei, un tour con 120 autori europei per condividerne il lavoro con i giovani.

    La Giornata degli autori europei è un’iniziativa del programma Europa creativa, che sostiene anche i settori editoriale e letterario dell’UE. Dal 2014 il programma ha investito 2,5 miliardi di € in progetti a sostegno della diversità culturale e delle industrie creative.

  • È ancora il tempo delle favole?

    Tra gli eventi di Bookcity (13 – 19 novembre), kermesse dedicata al mondo dei libri e alla lettura all’interno della città, è da segnalare l’incontro e con consegna del Premio Megliounlibro 2023 – Sezione Ragazzi a Paul Bakolo Ngoi, scrittore originario della Repubblica Democratica del Congo. L’appuntamento è il 14 novembre, alle ore 17, alla Biblioteca Sormani (Sala del Grechetto- Via Francesco Sforza, 7).

    Incontro sulla tematica sempre affascinante della favola come tradizione classica e base per ogni tipologia narrativa contemporanea, nel contesto del magazine Megliounlibro che da 26 anni segnala le “perle” nel mare dell’offerta editoriale (www.megliounlibro.it).

    Il Premio Megliounlibro è nato nel 2019 per valorizzare testi scelti tra quelli recensiti di recente, che più degli altri “abbiano saputo rapire il piccolo lettore, trasportandolo in una dimensione ricca di messaggi e portatrice di bellezza nelle sue variegate sfaccettature”. Questo per la sezione Ragazzi.

    Sarà premiata l’opera più recente della ricca produzione dell’autore, che sa valorizzare le tradizioni del Paese d’origine, parlando ai più giovani e alle diverse generazioni con chiarezza e ironia e trasmettendo tra le righe la classica “morale della favola”.

  • Oltre i 10 milioni i lettori di fumetti in Italia

    Sono oltre 10 milioni i lettori di fumetti in Italia (10.200.000) nel 2022, il 17,2% in più dell’anno precedente. Rappresentano il 23% della popolazione tra i 15 e i 74 anni che, pur essendo varia per età, è accomunata da consumi culturali forti e vari: sono lettori di romanzi e saggistica nell’84% dei casi, di ebook nel 47%, ascoltatori di podcast nel 40%, di audiolibri nel 19%. Questo secondo i dati dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Aldus Up, presentati il 18 maggio, nel giorno d’apertura del Salone del Libro di Torino.

    Alla crescita dei lettori di questi anni corrisponde un balzo del mercato: il valore delle vendite a prezzo di copertina è triplicato (+196%) rispetto al 2019, anche se i primi 4 mesi di quest’anno registrano un rimbalzo negativo (-12%) rispetto all’anno precedente, legato principalmente al diverso calendario di uscite dopo un 2022 particolarmente favorevole.

    “Oggi oltre un libro su dieci venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto. Da una parte questo tipo di narrazione è entrata nella dieta culturale dei lettori forti italiani, anche grazie all’importante lavoro di proposta avviato dalle librerie. Dall’altro lato, un’offerta editoriale sempre più varia e articolata ha portato nelle librerie un nuovo pubblico, con un importante effetto a cascata anche sugli altri generi” ha commentato Emanuele Di Giorgi, responsabile Commissione Comics & Graphic novels di Aie.

    “Non è esagerato dire che il fumetto è uno dei fattori che più hanno rivitalizzato il panorama editoriale italiano negli ultimi anni, con effetti benefici su tutta la filiera” ha aggiunto Di Giorgi alla presentazione a cui sono intervenuti Claudia Bovini (Starcomics), Giovanni Mattioli (Bonelli), Daniele Mariani (Mondadori Retail), Matteo Bianchi (Libreria Hoepli), Giovanni Albertini (Librerie Feltrinelli), Marco Schiavone (Edizioni Bd) e Giovanni Peresson (Ufficio Studi Aie), moderati da Luca Valtorta (La Repubblica).

    Nel 2022 sono state vendute nei canali trade, vale a dire librerie fisiche e online e grande distribuzione, 11 milioni e 505mila copie di fumetti, in crescita dello 0,4% sull’anno precedente e del 260,5% rispetto al 2019. In termini economici, il mercato vale 107,87 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina, in crescita dell’8,6% sull’anno precedente e del 199,8% sul 2019. Nel 2019 la quota di mercato a copie era del 3,6%, oggi più di un libro su 10 venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto (11,1%).

    Dei 107,87 milioni di euro di fumetti a valore di copertina venduti nel 2022, il 58,1% sono manga, il 28,4% graphic novel e comic strip, il 13,5% titoli per bambini e ragazzi. In termini assoluti, i manga valgono 62 milioni e 642mila di euro (+7,6% sul 2021), graphic novel e comic strip 30 milioni e 617mila (+3,8% sul 2021), bambini e ragazzi 14 milioni e 611mila (+26%).

    I titoli venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione sono in crescita continua dal 2019 e pari nel 2022 a 3.496 (+11,1% sul 2019). I titoli rivolti agli adulti sono 2.318, quelli rivolti a bambini e ragazzi 1.178. A livello di generi, i manga valgono il 49,4% della produzione, le graphic novel il 18,6%, US Comics il 14,5%, European comic books il 14,2%, le strisce il 3,3%.

  • La lettura tra i piccoli arriva al 70% e fino a 14 anni al 96%

    E’ cresciuto il mondo dei lettori piccoli e piccolissimi in Italia, dopo la pandemia, e un numero crescente di genitori e insegnanti si impegnano nell’educazione alla lettura.

    Secondo gli ultimi dati, che fanno riferimento ai primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi 12 mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine. Erano il 49% nel 2018.

    “Questa forte crescita può avere – spiega Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori – diverse ragioni. La prima è che le giovani coppie di genitori sono diventate più consapevoli del ruolo che i libri e la lettura hanno nello sviluppo del bambino fin dai primissimi anni. La seconda ragione è che manga, fumetti di super eroi e altri prodotti seriali che prima non erano percepiti a pieno come lettura di libri adesso lo sono, e questo incide nelle risposte. Ma si intravedono anche i primi effetti delle campagne di promozione alla lettura infantile come #ioleggoperché». E’ quanto emerge dall’Osservatorio Kids di Aie, in collaborazione con Pepe Research presentato ai primi di marzo alla Bologna Children’s Book Fair.

    Nel 2022 sono stati comprati 23,2 milioni di copie di libri per bambini e ragazzi, 2,6 milioni in più rispetto al 2019, anche se in lieve calo rispetto al 2021, quando erano stati 23,9 milioni. Dei 23,2 milioni di libri venduti nel 2022, 1 milione sono fumetti e manga (4,4%), in netta crescita rispetto all’1,5% del 2019. I libri per la prima infanzia (0-5 anni) sono quasi la metà, il 46,1%. Se guardiamo alla produzione, oggi il mercato dei libri attivi, cartonati, albi da colorare e altri prodotti riservati alla fascia dei piccolissimi rappresentano il 41% di tutti i titoli pubblicati ogni anno. La ricerca mostra come in questi anni siano cresciuti formati editoriali e generi – dal fumetto ai libri attivi – che implicano forme di lettura diverse rispetto a quelle tradizionali. Sono aumentati i lettori, ma si legge anche più di prima. Nel 2019, il 78% dei genitori dichiarava di aver letto un libro insieme a suo figlio negli ultimi dodici mesi. Nel 2022 il dato cresce all’84%. Il 24% dei lettori legge 12 o più libri l’anno, il 30% da 7 a 11, il 21% da 4 a 6 e il 25% meno di tre. Dal 2018 a oggi la percentuale di chi legge più di 7 libri l’anno è passata dal 26% al 54%. L’8% dei lettori legge più di tre ore la settimana, il 58% da uno a 3 ore, il 38% non più di un’ora. La fisicità del libro gioca in questa età un ruolo importantissimo: la lettura esclusivamente digitale riguarda infatti solo l’1% del campione, mentre una percentuale in crescita, il 48%, legge sia in modalità fisica che digitale. La maggioranza, il 51%, continua però ad affidarsi solo ai libri a stampa. Tra le forme di lettura digitale l’ebook si attesta al 49%, le app al 37%, le piattaforme come Wattpad al 17% e l’audiolibro al 14%. Il ruolo di guida e stimolo delle figure adulte sui ragazzi e bambini è forte e in crescita rispetto alle rilevazioni precedenti. Nella fascia 7-9 anni, scelgono i titoli autonomamente il 18% degli intervistati, erano il 37% nel 2018. Tutti gli altri sono guidati o accompagnati da genitori e insegnanti. Nella fascia 10-14, la percentuale di chi sceglie in autonomia è del 41%, era del 60% nel 2018.

    Per quanto riguarda il piacere della lettura, il 20% del campione ha un giudizio molto positivo (voto 8-10), il 48% abbastanza positivo (voto 6-7). Il 32% ha un giudizio negativo. La lettura subisce la concorrenza della televisione in tenera età e, più tardi, delle attività svolte sullo smartphone. Ma è in forte crescita l’utilizzo e la frequentazione delle biblioteche da parte dei giovani. Quelle scolastiche, che hanno beneficiato negli ultimi sette anni della campagna #ioleggoperché con 2,5 milioni di nuovi libri donati su tutto il territorio, sono frequentate dal 41% dei giovani (26% nel 2018), quelle pubbliche dal 12% (erano il 13% nel 2018).

  • La Commissione si attiva per promuovere gli autori europei tra i giovani

    Il 27 marzo 2023 la Commissione la lanciato la prima edizione della Giornata degli autori europei. La giornata, da ora innanzi, sarà l’occasione per riavvicinare le giovani generazioni ai libri e per mostrare loro come la lettura di libri possa essere uno strumento di arricchimento individuale. Sono soprattutto gli alunni del ciclo di insegnamento secondario a poter trarre dalla lettura le risorse per affrontare le sfide sociali e personali cui devono fare fronte. La nuova ricorrenza annuale punta anche a promuovere la ricchezza e la diversità della letteratura europea e offre l’opportunità di evidenziare l’importanza dei programmi e delle iniziative attuate nei singoli paesi europei per promuovere la lettura.

    Le scuole secondarie di tutta Europa sono state incoraggiate a organizzare sessioni di lettura svolte da un autore, una persona famosa o un rappresentante del mondo editoriale per parlare agli alunni delle diverse professioni coinvolte nell’edizione di un libro, dall’autore all’illustratore, al traduttore al redattore, ecc. Sono più di 1.000 le scuole, sparse in tutta l’Europa, che hanno organizzando sessioni di lettura in occasione della Giornata degli autori dell’UE 2023.

    Quest’anno ben 100 autori europei hanno visitato le scuole per leggere agli studenti estratti delle proprie opere e incoraggiarli così a scoprire gli autori europei. Le visite degli autori europei sono state organizzate dalla Commissione in collaborazione con il Consiglio europeo degli scrittori e il consorzio del Premio dell’Unione europea per la letteratura.

    Sempre il 27 marzo, per tutta la giornata, a Sofia (Bulgaria) si è svolta la conferenza per la Giornata della conferenza degli autori europei, dedicata alla promozione della lettura. La conferenza ha visto riuniti rappresentanti dei ministeri della cultura e dell’istruzione dei paesi dell’UE, delle istituzioni pubbliche e delle ONG nazionali attive nel settore editoriale nonché di organizzazioni che rappresentano il settore a livello europeo. E’ stata un’opportunità per condividere esempi e buone pratiche sulle possibili modalità di collaborazione tra il sistema dell’istruzione e il settore editoriale, al fine di promuovere la lettura nelle scuole a livello locale, nazionale ed europeo. La conferenza potrà essere seguita online.

    In occasione della Giornata degli autori europei l’invito è stato quello di condividere sui social media la foto di un libro del proprio autore europeo preferito, usando l’hashtag #ReadWithEurope.

  • Passione per gli audiolibri: un italiano su cinque li ascolta

    Non si ferma la corsa degli audiolibri in Italia. Dopo il boom del 2021 gli ascoltatori crescono ancora: sono il 17% della popolazione adulta per un totale di 10,2 milioni (+2% rispetto al 2021). L’ascolto di storie raccontate da grandi voci è diventata un’abitudine consolidata: per un italiano su 5 gli audiolibri sono una consuetudine da quasi due anni (1,9). Come ci mostra l’ultima ricerca NielsenIQ per Audible che verrà presentata sabato 21 maggio alle 10 al Salone del Libro di Torino, a 6 anni esatti dall’arrivo in Italia, nel maggio 2016, della società Amazon tra i maggiori player del settore.

    “All’inizio avevamo 1500 titoli, oggi sono 12.300. Dieci volte il catalogo di partenza. Siamo stati il primo player a sviluppare questa categoria in Italia e per questo siamo un riferimento sul mercato. Unicamente per lo sviluppo della creazione del contenuto italiano abbiamo investito 20 milioni di euro. La categoria è cresciuta moltissimo, dal non esistere al 17% popolazione italiana che ascolta audiolibri. Ma siamo solo all’inizio” dice all’Ansa Juan Baixeiras, Country manager Spagna e Italia di Audible, a Roma con Matthew Gain che guida il team europeo di Audible.

    “Per noi il messaggio più forte è che siamo stati protagonisti della creazione e sviluppo di un’industria che coinvolge tutta la comunità creativa italiana, le case editrici e lavoriamo con tutte da Mondadori a Giunti a Feltrinelli a Salani, HarperCollins. Oggi è naturale fare un libro cartaceo, un ebook e un audiolibro” spiega Baixeiras, professore associato in una delle migliori business school del mondo. E aggiunge: “L’audioboom è continuato anche dopo la pandemia e il lockdown in cui gli audiolibri sono stati una finestra per scappare dagli schermi. L’esplosione degli audiolibri è legata alla qualità delle produzioni e al coinvolgimento della comunità creativa”.

    Il mercato continuerà a crescere? “Con il ritorno in ufficio le persone tornano alle vecchie abitudini, ma continuano ad usare la piattaforma come facevano durante la pandemia. Stiamo crescendo nell’ottica delle abitudini dei consumatori” spiega all’Ansa Matthew Gain, sotto la guida del quale Audible ha ampliato la base di  iscritti, creato e finanziato centinaia di podcast e audiolibri originali.

    Secondo la ricerca, gli utenti di Audible sono affezionati lettori che leggono abitualmente (35% sia libri cartacei che ebook). Ma c’è un 37% che arriva alla lettura attraverso l’audiolibro. E aumenta anche il tempo che gli italiani dedicano all’ascolto: la durata media è arrivata nel 2022 a sfiorare il tetto della mezz’ora, 27,5 minuti (+10% rispetto al 2021). “Per le case editrici siamo complementari, non siamo una concorrenza che cannibalizza. Ci vedono come partner dello sviluppo” sottolinea Baixeiras.

    E l’ascolto di audiolibri mette d’accordo le generazioni: tra i 18 e i 54 anni la percentuale di ascoltatori è omogenea, con una leggera prevalenza dei millennials (25-34 anni), tra i quali il 44% è audiolettore. Le altre fasce d’età (18-24, 35-44, 45-54 anni) sono poco al di sotto, al 43%. Mentre gli audiolettori più maturi sono meno frequenti (31%). Il 48% dei genitori ha fatto ascoltare per la prima volta un audiolibro ai propri figli, mentre il 31% ha iniziato ad ascoltarli sotto consiglio dei figli. L’ascolto avviene soprattutto a casa (74%) ma nel 2022 crescono quello in macchina (24%, era al 20% nel 2021) e sui mezzi pubblici (18%, era la 14% nel 2021). Ed è legato al relax per il 44%, ma aumentano gli audiolettori che vogliono imparare (28% rispetto al 23% del 2021).

    I più amati sono sempre classici  (30%) e thriller (30%) seguiti da fantasy e science fiction (22%) con al primo posto la saga completa di Harry Potter di J.K. Rowling letta da Pannofino, seguita dal Conte di Montecristo di Alexandre Dumas letto da Moro Silo. “Il nostro vero successo è far scoprire nuovi libri alle persone attraverso le voci” dice Baixeiras. “Un’insegnante  mi ha spiegato che  se uno studente leggeva un libro o ascoltava un audiolibro lei  era ugualmente felice. La cosa importante era che i ragazzi  trovassero una connessione con le storie” racconta Gain.

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