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  • Verdetto in Svizzera: l’amaro Jagermeister non offende i sentimenti religiosi

    Jagermeister, il celebre amaro, non offende i sentimenti religiosi: lo hanno stabilito i giudici del Tribunale amministrativo federale svizzero (Taf), chiamati a dirimere un contenzioso tra la società tedesca Mast-Jagermeister e l`Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI), secondo cui il logo del liquore tedesco – una croce che splende tra i palchi di un cervo – potrebbe essere offensivo per i cristiani elvetici.

    L’IPI, spiega Swissinfo, aveva così bloccato la richiesta dell’azienda tedesca di estendere il proprio marchio a prodotti di cosmesi e servizi di intrattenimento.  Il Tribunale Federale Amministrativo ha però stabilito che “l’uso intensivo” del famoso logo “ha indebolito il suo carattere religioso” e di conseguenza la possibilità che qualcuno lo ritenga offensivo. Il marchio Jagermeister fa riferimento a Sant’Uberto, noto come “l’Apostolo delle Ardenne” e patrono dei cacciatori, che secondo la tradizione si convertì alla fede cristiana dopo aver visto un cervo con un crocefisso tra i suoi maestosi palchi.

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