Marchionne

  • Jepp, Maserati, innovazione di processo e prodotto

    Non ho mai conosciuto Marchionne, tanto che non so neppure la sua marca di sigarette preferite. Quindi, rispetto a questo proliferare di aneddoti relativi alla vita professionale dell’amministratore di FcA, io non ho nulla da aggiungere se non le mie più sentite condoglianze alla famiglia.

    Tuttavia, dall’esito delle diverse tipologie di innovazione nella gestione di FcA, che di fatto hanno salvato il gruppo che perdeva 5,4 milioni al giorno al momento del suo arrivo, si possono trarre delle interessanti conclusioni.

    Oltre il 70% dei profitti dell’intero gruppo vengono dal marchio Jeep che rappresenta un must del mondo del fuoristrada. Il successo di tale marchio nasce dall’abbassamento della soglia di accesso economico al mondo Jeep (vera icona dai tempi della Seconda guerra mondiale) attraverso l’innovazione di prodotto come di processo che hanno permesso il mantenimento dell’attività produttiva in Italia ed ovviamente mantenuto ed aumentato il livello occupazionale, creando così una gamma di prodotti con un primo modello di Entry Level che ha allargato la base dei consumatori quindi delle vendite e aumentato conseguentemente il fatturato.

    Viceversa, la gestione del mondo Macerati, pur subendo le medesime innovazioni di processo come di prodotto, non ha ottenuto i risultati sperati. Va ricordato innanzitutto comunque come attraverso Maserati il gruppo FcA abbia salvato ed acquisito lo stabilimento della Bertone dando un’occupazione a quasi 900 persone che altrimenti avrebbero ingrossato i numeri della disoccupazione.

    Tuttavia da quasi un anno buona parte dei dipendenti degli stabilimenti Maserati di Torino, e da qualche mese anche a Modena, risultano in cassa integrazione a causa del non raggiungimento dei target di vendita fissati da FcA per le diverse autovetture, nonostante la nascita del SUV del marchio del Tridente.

    La considerazione che emerge in maniera abbastanza evidente è come l’innovazione di processo risulti sicuramente importante ma non risolutiva se non viene accoppiata ad una altrettanto forte innovazione di prodotto che incontri i favori della clientela. Un concetto talmente generale ma valido per ogni settore  quindi applicabile sia mercato delle automobili come dei maglioni od degli occhiali.

    Risulta quasi superfluo ricordare come negli ultimi anni tutto il mondo degli economisti e dei politici abbia investito tutta la propria attenzione sull’innovazione di processo come se questa rappresentasse la soluzione di ogni problema (industria 4.0). Il processo e la sua innovazione rappresentano la disposizione e la capacità attraverso le quali si propone un’azienda rispetto al mercato globale al cui interno non esistono più le stagionalità ma si vende e si produce dodici mesi all’anno. In altre parole, innovazione di processo pone le basi fondamentali per passare successivamente all’innovazione di prodotto. Come dimostrano le PMI italiane che non sono state in grado finanziariamente di innovare nei processi ma sono molto forti nella innovazione di prodotto e stanno ottenendo degli ottimi risultati soprattutto nell’export, anche se in flessione nel primo semestre 2018.

    Il mondo alle PMI dimostra come una forte innovazione di prodotto, con grande difficoltà a causa delle tempistiche sempre più strette tra produzione e distribuzione, riesca tuttavia a sopperire anche alla mancanza di una forte innovazione di processo. Viceversa l’innovazione di processo non seguita da un’adeguata rielaborazione e connessione del prodotto alle reali aspettative del mercato, quindi del consumatore, non ottiene alcun risultato economicamente positivo, dimostrando ancora una volta come le strategie economiche degli ultimi anni proposte nel mondo economico nazionale si siano rivelate assolutamente parziali e prive di visione complessiva dei mercato globale. Queste strategie risultano intrise da una idea di massificazione di prodotto tipica della ideologia economica tanto cara al mondo degli economisti e docenti.

    Rinnovo le mie condoglianze alla Famiglia Marchionne.

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