Salvaguardia

  • Una petizione per salvaguardare il monastero di San Francesco a Cortemaggiore

    Ci sentiamo ripetere che l’Italia detiene la metà del patrimonio culturale del mondo ma ogni giorno vediamo distrutta troppa parte del nostro patrimonio architettonico e questa distruzione cambia anche il paesaggio, cancella tanta parte della nostra storia.

    Borghi abbandonati, castelli e antiche ville  diroccati, cascine cadenti o cadute e nelle città abbattuti  case, palazzi dei secoli passati  per costruire abitazioni ed uffici a più piani e sfruttare tutto ciò che si può, non importa se a scapito della memoria e dell’estetica, il guadagno prima di tutto è il mantra di troppi!

    Spesso anche chiese e monasteri sono abbandonati con un danno anche per la collettività che in quei luoghi aveva un punto di riferimento.

    A Cortemaggiore, comune in provincia di Piacenza, gli alpini, sempre pronti ad iniziative meritevoli, con altri volontari hanno dato vita ad una raccolta di firme per sensibilizzare gli enti competenti e la proprietà, la Chiesa cattolica, affinché si impegnino concretamente e velocemente per preservare e valorizzare il convento di San Francesco impedendone l’abbandono ed il decadimento.

    Il quattrocentesco monastero francescani è sotto la sovrintendenza archeologica delle province di Parma e Piacenza  e l’ente schedatore del grande convento è la sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle due province, ciò nonostante sembra che solo la mobilitazione dei cittadini possa impedirne l’abbandono.

    Ogni firma è di aiuto per salvaguardare un bene prezioso per tutti, chi si associa all’appello degli alpini, e nostro, può mandare il suo nome, cognome, indirizzo di residenza e telefono o mail a info@orsivincenzo.it scrivendo “firmo anch’io per la salvaguardia del monastero di San Francesco.”

  • Il Consiglio dell’UE chiede un’azione per proteggere gli oceani

    Il Consiglio dell’Unione europea E ha invitato la Commissione europea a fare delle proposte politiche per proteggere gli ecosistemi marini e costieri. Il Consiglio ha riconosciuto la necessità di cooperazione internazionale e di politiche di sviluppo a tutti i livelli di governo per proteggere la vita negli oceani e nei mari. In questo contesto ha sottolineato l’importanza di un’economia blu sostenibile, proteggendo la biodiversità degli ecosistemi marini vulnerabili, nonché proteggendo l’Artico e le regioni ultraperiferiche e i paesi d’oltremare.

  • Tutta la bellezza e la fragilità degli elefanti in una mostra

    Sabato 14 aprile 2018, alle ore 18, presso La Madernassa Resort a Lora 2 Guarene (Cuneo) sarà inaugurata la  mostra fotografica “La maestosa e fragile bellezza degli elefanti”. Una mostra collettiva di fotografie sull’elefante, la prima in Italia a sostegno della salvaguardia degli elefanti,  per sensibilizzare l’opinione pubblica circa i danni irreversibili che la loro estinzione comporterebbe per il nostro ecosistema e le conseguenze tragiche causate dal  bracconaggio e  dal traffico dell’avorio. All’evento parteciperanno anche i rappresentanti del Wild Life Protection (https://wildlifeprotectionblog.wordpress.com), un’associazione fondata da giovanissimi ragazzi appassionati di natura: le loro gite avventurose alla scoperta delle colline e dei boschi delle Langhe si sono trasformate a poco a poco nel desiderio di impegnarsi concretamente nella salvaguardia dell’ambiente. Da qui lo spunto per riunirsi e definire “azioni”. Ne è un esempio l’allestimento, aperto al pubblico, di una raccolta di fossili: le donazioni ricevute dai visitatori hanno permesso loro di decidere di sostenere alcune organizzazioni in Italia e nel mondo, tra le quali il David Sheldrick Wildlife Trust di Nairobi. La mostra è creata da PENGO LIFE PROJECT e dalla rivista di cultura ambientale OASIS, con la collaborazione del Fotoclub Biella. Tanti i fotografi, alcuni di fama internazionale, che hanno deciso di partecipare a questa prima tutta italiana. I loro preziosi e unici scatti esaltano e onorano l’elefante, un essere vivente che da sempre ha avuto un posto speciale nei cuori e nelle menti degli uomini di tutto il mondo. Immagini che evocano la loro capacità di amare, di provare empatia e compassione, la loro abilità a comunicare e a imparare.
    Immagini che mostrano il loro altruismo, il loro forte legame con la famiglia, il rispetto e la fedeltà che hanno l’uno per l’altro. La mostra resterà aperta per circa un mese.

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