Senato

  • Un triste spettacolo

    Dopo aver ascoltato oggi gli interventi di molti senatori comincio a chiedermi se non avesse ragione Renzi a chiedere l’abolizione del Senato…

    Come la gran parte degli italiani: lavoratori, pensionati, imprenditori, autorevoli rappresentanti dei mondi della cultura e del volontariato, esprimo la mia solidarietà a Draghi e la tristezza per lo spettacolo al quale abbiamo, ancora una volta, assistito per colpa di coloro che hanno tramutato la Politica nello strumento dei loro interessi.

    C’è però una buona notizia, con le prossime elezioni gran parte di quei deputati e senatori che ci hanno ammorbato con le loro insipienze non torneranno più, il problema è, però, purtroppo, che fino a che non ci sarà una legge elettorale che riconsegni agli elettori il diritto di scegliere i loro rappresentanti continueremo ad avere alla Camera e al Senato i nominati e servi dei capi partito.

  • Arrivano la legge contro le violenze domestiche e misure contro la violenza sugli animali

    Via libera definitivo del Senato al disegno di legge sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso. Il provvedimento, che ha incassato l’ok definitivo del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.

    La nuova legge prevede anzitutto una corsia preferenziale con indagini veloci per i reati legati alla violenza sulle donne. Insomma, un ‘codice rosso’ che si applica alla trattazione di casi che hanno a che fare con la violenza domestica e di genere, in analogia al ‘codice rosso’ che nei pronto soccorso indica stati di salute particolarmente gravi da trattare con urgenza. I ventuno articoli del provvedimento catalogano i reati attraverso i quali si esercita la violenza domestica e di genere e oltre a stabilire pene più severe per la violenza sessuale e lo stalking introduce due nuovi reati: quelli di revenge porn ed anche quello di sfregi al viso.

    In base alle nuove disposizioni, si prevede che la polizia giudiziaria, acquisita la notizia di reato da ‘codice rosso’, riferisca immediatamente al pubblico ministero, anche in forma orale. Il pubblico ministero, entro tre giorni, assume informazioni dalla persone offesa o da chi ha denunciato il reato (in termine di tre giorni può essere prorogato solo in casi eccezionali, a tutela della persona offesa o per la riservatezza delle indagini).

    La violenza sessuale viene punita con la reclusione da 6 a 12 anni. Finora, per questa fattispecie di reato la reclusione andava da 5 a 10 anni. Per la violenza sessuale in danno di minori fino a 10 anni la pena base è raddoppiata, per la violenza nei confronti dei minori da 10 a 14 anni la pena base è aumentata della metà (diventa dunque reclusione da 9 a 18 anni, mentre per la violenza nei confronti di minori da 14 a 18 anni la pena base è aumentata di un terzo). Per il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi l’attuale pena della reclusione da 2 a 6 anni è stata sostituita con la reclusione da 3 a 7 anni, mentre per il reato di stalking la reclusione è stata portata da 6 mesi a 5 anni a un minimo di un anno fino a un massimo di 6 anni e 6 mesi. Per il ‘revenge porn’, ossia il reato di diffusione illecita di immagini o video pornografici è stata prevista la pena della reclusione da uno a sei anni, con multa da euro 5.000 a euro 15.000, a carico di chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde, senza l’espresso consenso delle persone interessate, immagini o video sessualmente espliciti, destinati a rimanere privati. Infine è stato inserito nel codice penale il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, punito con la reclusione da 8 a 14 anni.

    Per implementare le nuove norme è stata anche prevista l’attivazione di specifici corsi di formazione per il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia penitenziaria preposto alle attività di prevenzione e al perseguimento dei reati di violenza domestica e di genere e interviene nel trattamento penitenziario delle persone condannate per reati di violenza domestica e di genere.

    Dal 18 luglio è attiva anche la casella di posta elettronica SOSanimali.viminale@interno.it, per raccogliere le segnalazioni di maltrattamenti di animali. L’iniziativa segue il finanziamento di 1 milione di euro destinato alle regioni per il potenziamento dei servizi finalizzati ad intercettare situazioni di illegalità, scongiurando possibili rischi per gli amici a quattro zampe. Le risorse sono assegnate sulla base di piani di azione, di durata semestrale, costruiti in stretto raccordo con tutti gli enti e le amministrazioni interessate, messi a punto dalle Prefetture dei capoluoghi di regione.

  • La decrescita infelice, pensieri e pensierini

    Mentre l’anno volge alla fine e speriamo che finiscano anche le tante idiozie che abbiamo sentito, nel fare a tutti noi i più caparbi  auguri per il nuovo anno non posso non rammentare a noi stessi  la necessità di qualche momento di meditazione. Ne abbiamo viste tante in questi anni e non riesco a ricordare un governo che abbia saputo affrontare con dignità ed onestà i problemi politici, economici e sociali del nostro Paese e del contesto internazionale col quale, comunque, l’Italia si deve confrontare e misurare. La Prima Repubblica è crollata nelle tangenti, la Seconda per le incapacità, la Terza sta distruggendo gli ultimi rimasugli di democrazia. Intanto le povertà, le paure, le insicurezze e le ingiustizie aumentano. Renzi ,con la sua arroganza, è caduto perché voleva decurtare la democrazia, già traballante, attraverso una riforma che, abolendo il Senato, avrebbe cancellato una pagina storica e imprescindibile per un sistema democratico, il Senato appunto. Oggi quegli stessi che hanno detto no a quella sciagurata riforma non solo ripercorrono la stessa strada, programmando la drastica riduzione del Parlamento, ma  rendono nei fatti cancellata la nostra Costituzione eliminando i passaggi parlamentari che sono, per legge, necessari all’approvazione del  bilancio e non solo.

    Mentre la nostra Costituzione viene stravolta le cronache sono piene di notizie vitali quali la colazione di Salvini con la Nutella e la presenza  a Natale di lorsignori, Salvini Di Maio e Conte, alle mense dei poveri. Natale ormai è passato perciò lasciate che in me, ora, monti l’ira di chi, dopo aver contrastato per anni, gli Andreotti, i Berlinguer, i Craxi e quanti altri, si trova  a dover dire che la loro statura politica, per quanti errori abbiano fatto, era incommensurabilmente superiore all’arrogante impreparazione e supponenza sia di chi ci governa sia di chi sta all’opposizione, avvitato su problemi elettorali che nulla hanno a che vedere con le necessità degli italiani. Mai come oggi l’ignoranza regna sovrana. Ricordo una poesia dedicata a Giuseppe Mazzini “e un popol morto dietro a lui di mise” ma Mazzini non c’è, resta solo un popolo morto di panciafichisti illusi che nel caos generale troveranno comunque una tetta alla quale attaccarsi. 

    La fortuna vuole che io non abbia nulla da chiedere se non che quella per un Parlamento eletto direttamente dai cittadini, un Parlamento di persone oneste ma capaci, sia una battaglia degli italiani per l’Italia. Non ho posti da conservare o da chiedere, la libertà che mi sono conquistata, grazie a chi ha condiviso le mie scelte, mi da l’obbligo di non tacere e fosse anche la mia una voce che apparentemente chiama nel deserto non smetterò di credere che altri voci siano pronte ad unirsi. Non c’è maggior vigliacco ed ipocrita di chi specula sulle paure e racconta menzogne per ingannare i deboli. Chi rapina il treno d’oro è un bandito geniale, chi ruba le pensioni, chi attrae i deboli con promesse ingannevoli, chi parla di onestà e non è onesto, chi inganna col sorriso rassicurante, chi si  fa forte con i deboli e debole con i forti è solo un pericoloso mascalzone, un truffatore abile che sotto un’apparenza sorridente e paciosa ci sta rubando il bene più prezioso che abbiamo: la liberta garantita dalla nostra Costituzione. 

    E’ tempo che i Berlusconi ed i Renzi tacciano perché rinasca la speranza di far tacere chi, passo dopo passo, cerca di farci tacere con un consenso manipolato dalla disperazione. Chi oggi non parla è connivente.

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