Spettacolo

  • In attesa di Giustizia: la Corrida

    Chi non ricorda lo spassoso programma televisivo condotto da Corrado Mantoni in cui entusiasti improvvisatori si cimentavano nelle più disparate performances sottoponendosi al giudizio – più spesso al biasimo – del pubblico armato di pentole, fischietti ed altri originali strumenti di voto?

    Ecco, questa settimana, “In attesa di Giustizia” offre – quasi come una strenna – ai suoi lettori una carrellata di esibizioni degna de “La Corrida” se non fosse che i perfomers non sono dilettanti allo sbaraglio, forse si tratta solo di personaggi (ancora) in cerca di autore che presumono troppo. Preparate i campanacci…

    Cominciamo dai polemisti che da ogni dove hanno attaccato l’avvocato Cuccureddu (una donna, tra l’altro) per come ha condotto il controesame della ragazza che si presume abbia subito violenza da parte di Ciro Grillo e dei suoi amici; una considerazione deve premettersi a tutte le altre: come è possibile che neppure un’udienza “a porte chiuse”, cioè senza presenza di pubblico e/o cronisti proprio per la delicatezza degli argomenti e tutelare al meglio la riservatezza dei protagonisti, risulti così facilmente permeabile e la sostanza dei verbali diventi immediatamente di condiviso dominio di quotidiani e telegiornali?

    “Vegogna, domande da Medioevo, patriarcato! (che è il più recente degli insulti)”… alte si levano le voci degli indignati dalla circostanza che un difensore abbia fatto il suo mestiere che, nei casi in cui tutto si gioca sulla parola di uno contro quella dell’altro, consiste nella verifica della attendibilità dei testimoni e non può essere affidata ad altro che ad un rigoroso interrogatorio, magari sgradevole anche per chi lo fa: però anche essere sotto processo per violenza sessuale è sgradevole: in quello a carico di William Kennedy Smith, nipote del senatore Ted, il solo P.M. incalzò per ben undici ore la denunciante la cui partecipazione emotiva fu così coinvolgente che alcuni giurati svennero. Ma quello era il P.M., erano altri anni, accadeva lontano da noi e nessuno se ne lamentò. Il giovane fu, comunque, assolto.

    Per restare in tema di violenza di genere, è Interessante anche la proposta di Mauro Corona, scudiero da anni di Bianca Berlinguer, il quale interpellato per ottenere una illuminante soluzione alla piaga sociale dei femminicidi ha suggerito come deterrente una modifica del codice penale che richiama quello meno recente di Hammurabi (circa trentotto secoli) e che consiste nel mettere il presunto autore a disposizione dei famigliari della vittima per una settimana, chiusi in una stanza e se ne esce vivo buon per lui. Certo che, se la legge del taglione è la più quotata, non ci si deve stupire se una duplice e due volte inutile riforma ha provocato solo pericoloso smarrimento tra legittima difesa ed autorizzazione alla vendetta sociale, tra Far West e Stato di diritto. Ed anche a questo proposito il bestiario degli insegnamenti a reti unificate è stato ricco e vario.

    Il gran finale di questa puntatona della Corrida non poteva che riservarsi a lui: Piercamillo Davigo, in evidente calo di popolarità al punto che pur di ottenere un’ennesima ospitata – rigorosamente in solitario (guai a mettergli in studio un contraddittore) – si è reso disponibile a partecipare ad una puntata de “Il Muschio Selvaggio”.  Intervistato da Federico Leonardo Lucia è riuscito a sgomentare persino lui che, di sicuro, non è un raffinato giurista.

    L’ineffabile Dottor Sottile, richiesto da Fedez di manifestare il proprio pensiero rispetto alla problematica dei suicidi in carcere, non ha saputo dire di meglio che è davvero un peccato che i detenuti si tolgano la vita perché così vanno disperse possibili fonti di informazione.

    Non pago, a proposito della vicenda che ha portato alla sua condanna a quindici mesi di reclusione, non ha saputo offrire di meglio agli ascoltatori che la lapidaria affermazione “Io non ho commesso reati ma, visto che a Brescia le cose non sempre le capiscono mi hanno condannato”.

    Gioco, partita, incontro: sebbene debba annotarsi che l’ultimo palcoscenico dell’ex stratega di Mani Pulite denoti che sia stato, ormai, relegato ad un ruolo di macchietta. Esattamente come il buon selvaggio di Carta Bianca.

    Buon Natale a tutti voi e..meditate gente, meditate.

  • Al via le attività di AssoConcerti

    Martedì 31 ottobre AssoConcerti, associazione di categoria che riunisce i maggiori produttori ed organizzatori di spettacoli di musica dal vivo in Italia, ha siglato a Roma un importante accordo con la SIAE (Società Italiana Autori ed Editori).

    Questo agreement si fonda sul riconoscimento del ruolo di AssoConcerti come realtà associativa che rappresenta in termini sia di fatturato sia di presenza di pubblico oltre l’80% del mercato dei concerti in Italia. Sulla base di tale accordo, gli associati potranno usufruire di particolari condizioni nell’utilizzo del repertorio tutelato da SIAE, impegnandosi da parte loro a contrastare l’utilizzo abusivo delle opere che godono di tutela legale grazie al diritto d’autore e la pratica del fenomeno del secondary ticketing.

    «L’ufficializzazione del rapporto tra la nostra Associazione, neonata ma già preponderante sul mercato, e la S.I.A.E., principale Ente preposto alle attività di tutela, intermediazione e gestione dei diritti d’autore – commenta il Presidente di AssoConcerti Bruno Sconocchia – sancisce l’inizio di un legame estremamente importante che ha basi solide e obiettivi comuni»

    Entrano così nel vivo le attività della realtà associativa nata a giugno ma già protagonista della scena dell’industria della musica dal vivo nel nostro Paese, che rappresenta oggi una delle realtà trainanti dell’intero settore dello spettacolo.

    AssoConcerti in questi quattro mesi dalla sua costituzione è già attiva su diversi fronti che sottendono tutti alla sua mission, ovvero la promozione e lo sviluppo, sia in Italia che all’estero, della diffusione della musica in generale e di quella popolare contemporanea italiana in particolare. Le attività dell’Associazione, che rappresenta e tutela gli interessi degli operatori e delle imprese del settore della musica dal vivo e promuove il riconoscimento e la valorizzazione delle loro professionalità, sono focalizzate sul ruolo essenziale della musica – e in modo più ampio della cultura – nell’arricchire il tessuto sociale e civile delle realtà locali e nazionali.

    L’Associazione si è già posta come interlocutore attivo dei Ministeri di competenza. Nel mese di ottobre ha partecipato presso la Commissione cultura della Camera alla discussione sul tema delle disposizioni per la valorizzazione e la tutela del Made in Italy, avanzando proposte concrete finalizzate alla promozione e alla diffusione all’estero della musica italiana.

    Sempre in ottobre AssoConcerti ha partecipato all’insediamento presso il Ministero per le Disabilità del Tavolo di lavoro che dovrà predisporre un protocollo che fissi gli standard per garantire l’accessibilità e la fruibilità degli eventi e degli spettacoli dal vivo alle persone portatrici di disabilità.

    Relativamente al futuro della musica, l’Associazione ha anche partecipato al primo ciclo di incontri presso il Ministero della Cultura sul tema dei decreti attuativi del cosiddetto Codice dello Spettacolo, presieduto dal Sottosegretario alla Cultura On. Gianmarco Mazzi, avanzando proposte concrete per ridefinire in modo organico e strutturato le normative relative al mondo dello spettacolo dal vivo.

    AssoConcerti è inoltre tra i promotori della edizione 2023 della MILANO MUSIC WEEK, un punto di riferimento per il pubblico e gli addetti al settore con il patrocinio del Ministero della Cultura che quest’anno si terrà tra il 20 e il 26 novembre e che vedrà tra i panel in calendario 3 meeting organizzati dall’Associazione.

    La prima Assemblea Generale delle società che ad ora hanno aderito ad AssoConcerti è stata fissata per il 22 novembre a Milano.

    Alla carica di presidente di AssoConcerti è stato nominato Bruno Sconocchia, grande professionista del settore che è stato lo storico manager e organizzatore di eventi per alcuni degli artisti che maggiormente hanno segnato la storia della musica italiana, tra cui Lucio Dalla, Fabrizio De André, Gino Paoli, Ornella Vanoni e Zucchero.

  • Nuovo bando Culture Moves Europe aperto fino al 31 maggio 2024

    Il più grande programma di mobilità culturale dell’Ue, “Culture Moves Europe”, ha pubblicato tra fine settembre e inizio ottobre un nuovo invito a candidarsi per la mobilità individuale. L’invito è rivolto ad artisti e professionisti della cultura di età non inferiore a 18 anni che siano legalmente residenti in uno dei 40 Paesi aderenti al programma Europa creativa e che operino nei seguenti settori: arti dello spettacolo, arti visive, musica, patrimonio culturale, architettura, design, moda e letteratura. È possibile candidarsi fino al 31 maggio 2024.

    Il programma offre borse di mobilità che contribuiscono alle spese di viaggio e di soggiorno, integrabili con un sostegno finanziario supplementare volto a promuovere una partecipazione più diversificata delle persone che incontrano ostacoli nella mobilità internazionale. Un sostegno finanziario più cospicuo viene offerto a coloro che viaggiano in modo sostenibile, ai genitori di bambini piccoli o a chi necessita di un visto. Gli artisti con disabilità sono particolarmente incoraggiati a candidarsi, in quanto Culture Moves Europe offre un sostegno speciale a copertura dei costi aggiuntivi che possono derivare dalla disabilità, per consentire loro di partecipare a progetti transfrontalieri.

    Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Culture Moves Europe sostiene la mobilità di tutti gli artisti, compresi quelli con disabilità, aiutandoli a superare gli ostacoli all’internazionalizzazione della loro carriera, contribuendo così all’apertura dell’estetica e alla diversità del paesaggio culturale. Culture Moves Europe ha un ruolo da svolgere come motore di cambiamento culturale“.

    Ad un anno dall’avvio, Culture Moves Europe ha già sostenuto oltre 1.800 beneficiari che scelgono di collaborare con partner internazionali in un altro paese di Europa creativa, dalla Norvegia alla Tunisia e dal Portogallo all’Armenia, per realizzare i loro progetti culturali. I candidati che non sono stati selezionati nel primo ciclo di inviti possono candidarsi nuovamente. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo https://culture.ec.europa.eu/creative-europe/creative-europe-culture-strand/culture-moves-europe.

  • Teste Inedite – edizione 2020

    Teste Inedite – 2020 è la quarta edizione della rassegna di spettacoli originali realizzati da Autori, Registi, Attori ed Organizzatori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con la direzione artistica di Tatiana Olear.

    L’edizione 2020 di Teste Inedite andrà in scena il prossimo luglio negli spazi della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.

    Teste inedite trae origine dal laboratorio di scrittura di Tatiana Olear condotto con e per il 3° anno del Corso Autore Teatrale che ha come obiettivo principale, per ciascun allievo, l’ideazione e la stesura completa di un testo originale pronto per la messa in scena. Durante il laboratorio di scrittura, ogni allievo è libero di esplorare il proprio territorio tematico e semantico, mettere a fuoco i propri interessi e tradurli in un testo teatrale che sarà libero di restituire nella forma più consona al proprio cammino artistico.

    Alla fine del percorso i testi, preventivamente vagliati ed approvati da una commissione interna, verranno messi in scena – in ottemperanza al criterio di interdisciplinarietà che è caposaldo della didattica della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi – con la partecipazione del 3° anno corso Regia e Recitazione (AFAM) e con la collaborazione del 1° anno corso Organizzatore dello Spettacolo, grazie allo sforzo produttivo della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi che si avvale della collaborazione di altre importanti istituzioni formative milanesi.

    Per la realizzazione della rassegna Teste Inedite – edizione 2020, la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi valuta la candidatura di registi under 35 per sopperire alla disparità numerica tra autori e registi diplomandi, al fine di assicurare la messa in scena di tutti i testi prodotti dagli allievi autori.

    Periodo di svolgimento della collaborazione

    Dal 31 marzo al 31 ottobre 2020 con il seguente impegno:

    31 MARZO 2020 // Presentazione dei progetti ai diplomandi autori e ai docenti tutor della rassegna
    APRILE 2020 (tra 01 e 08 e tra il 20 e il 30) // Elaborazione di un piano di regia da perfezionare assieme al diplomando autore e in collaborazione con il personale tecnico della scuola attraverso incontri da concordare
    MAGGIO 2020 (tra il 12 e il 30) // organizzazione di provini su parte per i diplomandi attori (1 giornata) e eventuale proseguimento del lavoro preparatorio attraverso incontri da concordare
    26 MAGGIO // prima riunione tecnica per il singolo progetto
    GIUGNO 2020 // 03 giugno: seconda riunione tecnica per tutta la rassegna
    22 GIUGNO – 24 LUGLIO 2020 // prove e allestimento dello spettacolo incluse 2 repliche interne alla scuola
    OTTOBRE 2020 (date ancora da definirsi)
    Ripresa dello spettacolo nell’ambito della Rassegna MORSI 2020, nella sala Teatro della Scuola.

    Competenze richieste

    Esperienza nella direzione degli attori, capacità di gestire in autonomia gli aspetti artistici e tecnici dell’allestimento, capacità di elaborare piano di produzione, piano prove e ordini del giorno, coordinandosi con i responsabili della scuola e dei suoi partner.

    Modalità di partecipazione

    Invio del proprio curriculum vitae entro e non oltre le ore 12:00 di venerdì 20 marzo 2020 all’indirizzo info_teatro@scmmi.it

    Selezione

    La selezione si svolgerà sulla base del materiale ricevuto (il cv).
    I candidati selezionati riceveranno la conferma entro martedì 24 marzo. Assieme alla conferma saranno inviati loro due testi dei diplomandi autori. I testi sono per due / tre attori. Su ciascun testo ogni candidato dovrà formulare un’idea di progetto low cost e prepararsi a presentarla.
    La Scuola si riserva la possibilità di un eventuale colloquio con i candidati selezionati.

    Compenso

    La retribuzione prevista è un forfait di 1.500 euro lordo lavoratore non trattabili.

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