UE

  • La Commissione annuncia i vincitori dei premi LIFE 2025

    In occasione della Settimana verde dell’UE, la Commissione ha annunciato i vincitori dei premi LIFE di quest’anno, che riconoscono i progetti più innovativi, di ispirazione e di impatto finanziati dal programma LIFE dell’UE in tre categorie: protezione della natura e biodiversità, economia circolare e qualità della vita, e azione per il clima.

    Il premio LIFE per la natura e il premio LIFE dei cittadini sono andati a LIFE Lynx. Il progetto di Slovenia, Croazia, Italia, Slovacchia e Romania ha riunito conservazionisti, cacciatori e comunità locali per invertire con successo il declino della lince alpina nelle Alpi dinariche. Il vincitore del premio LIFE per l’economia circolare e la qualità della vita, LIFE POPWAT, ha invece sperimentato una nuova tecnologia basata sulla natura per eliminare l’inquinamento dalle acque contaminate nella Repubblica Ceca e Polonia. Infine, il premio LIFE per l’azione per il clima è stato assegnato a LIFE DESERT-ADAPT, un progetto volto a combattere la desertificazione migliorando la qualità del suolo, la capacità di ritenzione idrica e la resilienza degli ecosistemi in Italia, Spagna e Portogallo.

  • La Commissione limita l’uso di sostanze chimiche per proteggere la salute dei lavoratori

    La Commissione ha limitato l’uso di due sostanze chimiche, la N, N-dimetilacetammide (DMAC) e l’1-etilpirrolidin-2-one (NEP) per proteggere i lavoratori che vi sono esposti.

    La DMAC e il NEP sono solventi utilizzati in molti processi industriali, tra cui la produzione di sostanze chimiche, rivestimenti, detergenti e fibre. La DMAC è comunemente utilizzata nella fabbricazione di fibre sintetiche e vernici per fili elettrici, mentre il NEP è presente in prodotti come le soluzioni detergenti, i prodotti agrochimici e i materiali da costruzione. Entrambe le sostanze sono utilizzate anche nei laboratori.

    Le nuove misure, adottate a norma del regolamento dell’UE per la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), fissano limiti di esposizione rigorosi sia per l’inalazione che per il contatto cutaneo, al fine di proteggere i lavoratori che manipolano tali sostanze.

    L’ECHA aggiornerà le linee guida esistenti includendovi queste sostanze per sostenere l’attuazione di tali norme, aiutando così le imprese a comprenderle meglio e a rispettarle.

  • Annunciati i nuovi vincitori delle borse di studio Erasmus Mundus: l’UE continua ad attrarre studenti da tutto il mondo

    A settembre almeno 3.200 studenti provenienti da oltre 100 paesi del mondo inizieranno un programma di master congiunto Erasmus Mundus e più di 2.200 fra loro riceveranno una borsa di studio finanziata dall’Unione europea. Quest’anno sono stati selezionati vincitori di borse di studio per oltre 120 programmi di master congiunti Erasmus Mundus.

    I programmi coprono un’ampia gamma di settori, dalla tecnologia agricola sostenibile alla biotecnologia marina, dalle politiche in materia di sanità pubblica all’ingegneria biomedica, e mirano a dotare i laureati delle competenze necessarie per diventare professionisti, ricercatori, responsabili politici e dirigenti di domani. A gestire i master, selezionati dall’Unione europea, sono consorzi di università, principalmente europee.

    L’Europa è già la destinazione per lo studio più popolare al mondo, anche grazie all’iniziativa della Commissione europea “Studiare in Europa”, che offre visibilità alla gamma di programmi di istruzione superiore di qualità offerti in tutta l’Unione europea.

  • Eurobarometro: livello record di fiducia nell’UE e forte sostegno all’euro e alla politica di sicurezza e di difesa comune

    L’ultimo sondaggio Eurobarometro rivela che il 52% degli europei ha fiducia nell’Unione, il livello più elevato negli ultimi 18 anni. Il sondaggio ha inoltre registrato il maggiore sostegno all’euro mai espresso, sia nell’UE (74%) sia nella zona euro (83%). Nell’attuale contesto geopolitico oltre 8 europei su 10 vorrebbero inoltre un’Unione europea più forte e più assertiva grazie a una politica comune nei settori della difesa e della sicurezza, mentre la pace continua a essere il valore che meglio rappresenta l’Unione europea. Infine, di fronte alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, l’80% degli intervistati europei approva l’accoglienza offerta dall’UE alle persone in fuga dalla guerra, mentre più del 76% sostiene la fornitura di aiuti finanziari e umanitari all’Ucraina.

  • L’UE presenta un nuovo approccio alla regione del Mar Nero e aumenta l’efficienza degli investimenti in aiuti esteri

    L’Unione europea presenta una nuova strategia per una regione del Mar Nero stabile e sicuracon l’obiettivo di incentivare i rapporti e la crescita, collegando l’Europa con il Caucaso meridionale, l’Asia centrale e oltre. L’Unione europea rafforzerà la cooperazione con l’Ucraina, la Repubblica di Moldova, la Georgia, la Turchia, l’Armenia e l’Azerbaigian e porterà avanti la cooperazione regionale in materia di connettività. La strategia mira ad apportare benefici tangibili ai partner del Mar Nero e all’Unione investendo in partenariati fondamentali reciprocamente vantaggiosi e rafforzandoli. La futura cooperazione con la regione del Mar Nero si articola in tre pilastri: rafforzare la sicurezza, la stabilità e la resilienza; incoraggiare la crescitasostenibile e la prosperità; promuovere la protezione dell’ambiente, la resilienza e la preparazione ai cambiamenti climatici, e la protezione civile.

    “Un ruolo attivo dell’Unione europea è fondamentale per favorire la sicurezza e la pace nella regione del Mar Nero, in particolare con la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Lavoreremo a stretto contatto con i nostri vicini per promuovere sicurezza e stabilità nella regione. Insieme possiamo costruire un futuro più forte e più prospero per tutti”, ha commentato la a Presidente Ursula von der Leyen.

  • L’UE più vicina agli obiettivi per il 2030 su clima ed energia, secondo i piani nazionali

    Secondo la valutazione della Commissione europea dei piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC), gli Stati membri dell’Unione europea hanno notevolmente ridotto il divario per conseguire gli obiettivi su energia e clima per il 2030. L’UE nel suo complesso è prossima a ridurre del 55% le emissioni di gas a effetto serra, come previsto dalla normativa europea sul clima, raggiungendo una quota di almeno il 42,5% di energie rinnovabili.

    Dalla valutazione della Commissione emerge che l’UE è sulla buona strada per ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di circa il 54% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, se gli Stati membri attuano pienamente le misure nazionali e le politiche dell’UE esistenti e previste

    La valutazione della Commissione fornisce inoltre una solida base per le discussioni sulle prossime tappe del percorso di decarbonizzazione dell’UE per il 2040 e sul conseguimento della neutralità climatica entro il 2050.

  • La Commissione assegna quasi 36.000 pass a giovani di 18 anni per viaggiare gratuitamente in treno alla scoperta dell’Europa

    I risultati della tornata di candidature DiscoverEU dell’aprile 2025 offriranno ai 35.753 candidati selezionati la possibilità di viaggiare gratuitamente in tutta Europa tra il 1º luglio 2025 e il 30 settembre 2026, da soli o in gruppi fino a cinque.

    Glenn Micallef, Commissario per l’Equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, ha così commentato: “DiscoverEU continua a spalancare le porte ai giovani di tutta Europa, non solo verso nuovi luoghi, ma anche verso nuove prospettive. Ad ogni tornata registriamo un forte e costante interesse da parte dei giovani europei per questa sezione del programma Erasmus+. I giovani sono desiderosi di connettersi, esplorare e crescere. In un momento in cui l’Europa si trova ad affrontare numerose sfide, questo tipo di curiosità, apertura e impegno è più importante che mai. Erasmus + e DiscoverEU contribuiscono a costruire la prossima generazione di cittadini attivi e informati“.

    Questa tornata era aperta ai giovani nati tra il 1º luglio 2006 e il 30 giugno 2007, provenienti sia dagli Stati membri dell’UE che dai paesi associati a Erasmus + (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia).

    I partecipanti viaggeranno principalmente in treno. Sono previste modalità speciali (ad esempio viaggi aerei) per le persone provenienti da isole, regioni ultraperiferiche e zone remote. I partecipanti riceveranno un pass DiscoverEU e la Carta europea per i giovani, che garantisce l’accesso a vitto e alloggio, trasporti locali, sconti sulle visite culturali e altro ancora. I giovani selezionati potranno seguire apposite sessioni informative prima della partenza e partecipare agli incontri di DiscoverEU organizzati in tutta Europa.

    Dal 2018 oltre 1,6 milioni di giovani si sono candidati per i 390.000 pass di viaggio messi in palio.

  • La Commissione e le autorità nazionali esortano SHEIN a rispettare la legislazione dell’UE in materia di tutela dei consumatori

    A seguito di un’indagine coordinata a livello europeo, la rete di cooperazione per la tutela dei consumatori (CPC) delle autorità nazionali e la Commissione europea hanno notificato al mercato e rivenditore online SHEIN una serie di pratiche sulla sua piattaforma che violano il diritto dell’UE in materia di tutela dei consumatori. La rete ha ingiunto a SHEIN di allineare tali pratiche alla legislazione dell’UE.

    La piattaforma, che è stata invitata a fornire ulteriori informazioni alla rete, resta oggetto di indagine riguardo a una vasta serie di pratiche che violano il diritto dell’UE e che i consumatori incontrano durante gli acquisti, tra cui sconti fittizi e pressioni indebite. La rete ha inoltre chiesto informazioni a SHEIN per valutarne la conformità ad ulteriori obblighi previsti dal diritto dell’UE in materia di tutela dei consumatori.

    SHEIN dispone ora di un mese per rispondere alle conclusioni della rete e proporre impegni su come affrontare le questioni in materia di diritto dei consumatori individuate. A seconda della risposta, la rete CPC può avviare un dialogo con la società; qualora non venga data risposta alle preoccupazioni sollevate, le autorità nazionali possono adottare misure di esecuzione per garantire il rispetto delle norme. Ciò include la possibilità di imporre sanzioni sulla base del fatturato annuo di SHEIN negli Stati membri dell’Unione europea interessati.

  • L’UE organizza squadre antincendio estive e una flotta di aeromobili per sostenere i paesi colpiti da incendi boschivi

    Per prepararsi all’aumento del rischio di incendi boschivi nei prossimi mesi estivi, l’Unione europea ha riunito squadre di vigili del fuoco e velivoli antincendio per aiutare i paesi europei colpiti dal fenomeno. Per consentire gli interventi a terra, nel corso di luglio e agosto quasi 650 vigili del fuoco provenienti da 14 paesi europei saranno posizionati strategicamente in luoghi chiave ad alto rischio in Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, al fine di sostenere rapidamente i vigili del fuoco locali aumentandone il numero in ogni paese. Sono pronti per intervenire in caso di necessità anche 22 aerei antincendio e 4 elicotteri stazionati in 10 Stati membri. Coordinate e cofinanziate mediante il meccanismo di protezione civile dell’UE, queste risorse contribuiranno ad attenuare i rischi e consentiranno una risposta più rapida e solida alle crisi. Questo approccio proattivo conferma l’impegno dell’Unione europea a mantenere una lunghezza di vantaggio rispetto alle catastrofi, comprese quelle aggravate dai cambiamenti climatici, e a unire le forze per proteggere vite umane, abitazioni e ambiente.

  • Nuovo polo digitale per rafforzare l’industria nucleare europea

    Il Centro comune di ricerca (JRC) ha varato un nuovo polo di modellizzazione volto a fornire modelli e dati nucleari affidabili alle parti interessate in tutta Europa. Lo scopo di questa modellizzazione digitale è descrivere e prevedere il comportamento dei reattori nucleari in condizioni critiche.

    Il polo di modellizzazione mira ad aiutare l’industria nucleare europea a sviluppare e diffondere applicazioni come i piccoli reattori modulari, che possono contribuire alla decarbonizzazione dell’economia dell’Unione europea, in particolare nell’industria pesante. Il polo è inoltre uno strumento utile per i responsabili politici, in quanto funge da piattaforma centralizzata per sostenere la progettazione e la valutazione delle politiche europee all’intersezione tra energia, ambiente ed economia.

    Il nuovo polo trae slancio dai punti di forza unici del Centro comune di ricerca, combinando strumenti informatici avanzati con decenni di esperienza nella ricerca nucleare.

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