Costume e Società

Gli under 35 si buttano sul cibo: negli ultimi 5 anni aperto uno street food ogni due giorni

L’italiano quando deve mettersi in proprio avvia non di rado un’attività legata al cibo e i dati di InfoCamere-UnionCamere sulla ristorazione confermano questo trend.

Dal 2013 al 31 marzo 2018 ha aperto un’attività di street food ogni due giorni, per un totale di oltre 1000 nuove imprese in 5 anni (da 1.717 a 2.729 secondo quanto risulta dal Registro delle Imprese).

Si dedicano allo street food soprattutto gli under 35: l’iniziativa dei giovani nel settore della somministrazione on the road vale il 22% del totale, con circa 600 attività avviate negli ultimi 5 anni, soprattutto in Sicilia, Puglia e Campania. Il peso degli under 35 nella ristorazione ambulante è cresciuto del 23,9% (100 unità) nel quinquennio esaminato.

Lo street food è diffuso soprattutto a Milano e Roma, con circa 180 nuove attività di ristorazione ambulante a testa; alle loro spalle Torino (con 130 imprese). Al Sud la tendenza è particolarmente avvertita a Lecce (128), seguita da Napoli  (94), Bari (73) e Catania (71). A livello regionale, la classifica della diffusione dello street food vede al vertice la Lombardia (389 imprese), seguita dalla Puglia (295) e dal Lazio (271). Umbria e Calabria spiccano per incremento delle attività nel quinquennio considerato, passate rispettivamente da 11 a 27 e da 35 a 62.

Sono 327 le attività di ristorazione ambulante gestite da stranieri, di cui ben 112 avviate negli ultimi 5 anni (per un incremento del 52,1% rispetto al numero di attività di questo genere gestiti da stranieri fino al 2013), con picchi in Piemonte e Lazio.

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