Rispondete voi
Il bollino rosso del caos informatico di venerdì 19 luglio, che ha messo in ginocchio trasporti, banche, attività lavorative, comunicazioni, e che un domani potrebbe mettere in tilt ospedali, erogazioni di energia, acqua compresa, cioè la normale vita di ciascuno di noi indurrà, a livello globale, la politica e la scienza, l’economia a ripensare al nostro presente e futuro?
L’Europa sarà capace di cercare una sua strada? Di alzare una voce per indicare il modo di costruire una società che non sia così dipendente dalle interconnessioni da diventare vittima di se stessa?
Siamo diventati deboli, indifesi e la nostra tecnologia ci si rivolta contro perché la nostra dipendenza è ormai totale, la connessione salta, il mega computer, il cervello mondiale commette un errore, o qualcuno glielo fa commettere, e non ci sarà modo di comunicare, di prelevare soldi dalla banca, di partire per un viaggio, di avere in funzione le macchine salva vita negli ospedali o l’acqua corrente o il riscaldamento in casa.
E’ questo il progresso? La libertà, il futuro che ci attende?
Rispondete voi