Commissione

  • Il Commissario Serafin in Italia per discutere il futuro bilancio dell’UE

    La prossima settimana Piotr Serafin, Commissario per il Bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, proseguirà il suo “Tour d’Europe”, in linea con l’impegno a consultare i funzionari governativi, gli attori regionali, i cittadini, le imprese, i beneficiari dei finanziamenti dell’UE e altre parti interessate in merito al bilancio dell’Unione.

    Le visite si concentrano sul valore aggiunto che il bilancio dell’UE apporta agli Stati membri e sugli effetti positivi che i progetti finanziati dall’UE hanno sulle comunità e sull’Europa nel suo insieme.

    Il Commissario si recherà in Slovenia, Croazia e Italia, dove esaminerà l’impatto dei finanziamenti dell’UE sulla preparazione alle crisi, sulla cultura e sulla ricerca avanzata.

    A Roma discuterà il futuro bilancio dell’UE con i rappresentanti del governo nazionale e delle amministrazioni regionali e locali. Si recherà poi a Milano, dove visiterà due progetti finanziati dall’UE incentrati sull’informatica quantistica fotonica e sulla ricerca agroalimentare, nonché il sito di Ispra del Centro comune di ricerca (JRC).

  • La Commissione e il Gruppo BEI istituiscono una nuova piattaforma di investimento paneuropea per alloggi sostenibili a prezzi accessibili

    La Commissione europea e il Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) collaborano con banche di promozione nazionali europee e istituzioni finanziarie internazionali per sviluppare nuove opportunità di finanziamento per alloggi sostenibili a prezzi accessibili in tutta Europa.

    Al Forum del Gruppo BEI tenutosi a Lussemburgo, il Commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa, Dan Jørgensen, e la Presidente del Gruppo BEI, Nadia Calviño, hanno sottolineato l’importanza di affrontare una delle preoccupazioni più urgenti dei cittadini e dei governi dell’Unione europea sostenendo una spinta paneuropea che riunisca attori locali e nazionali, pubblici e privati allo scopo di catalizzare finanziamenti e azioni urgenti nell’ambito del prossimo piano europeo per alloggi a prezzi accessibili della Commissione.

    La BEI prevede investimenti per circa 10 miliardi di € nei prossimi due anni.

    A seguito di un’ampia consultazione, insieme al Parlamento europeo, agli Stati membri, alle città, alle regioni e alle parti interessate, la Commissione pubblicherà il primo piano europeo per alloggi a prezzi accessibili. Il piano offrirà assistenza tecnica alle città e agli Stati membri e si concentrerà sugli investimenti e sulle competenze necessari. La Commissione elaborerà in particolare una strategia europea per l’edilizia abitativa volta a sostenere l’offerta di alloggi, istituirà una piattaforma di investimento paneuropea per alloggi sostenibili a prezzi accessibili, effettuerà un’analisi dell’impatto della speculazione abitativa, sosterrà gli Stati membri nel raddoppiare i previsti investimenti della politica di coesione in alloggi a prezzi accessibili, affronterà le questioni sistemiche relative agli affitti di alloggi a breve termine, presenterà proposte per affrontare l’uso inefficiente dell’attuale parco immobiliare e rivedrà le norme in materia di aiuti di Stato per consentire misure di sostegno all’edilizia abitativa, in particolare per l’efficienza energetica e l’edilizia sociale.

  • La Presidente von der Leyen annuncia il piano d’azione per l’acciaio e i metalli

    La Commissione europea istituirà un dialogo strategico sull’acciaio volto a tracciare una rotta decisiva per il futuro dell’industria siderurgica europea. L’iniziativa sottolinea il fermo impegno della Commissione nei confronti di questo settore strategico, riconoscendone il ruolo centrale nell’innovazione, nella crescita, nell’occupazione e nella più ampia autonomia strategica dell’UE.

    La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’industria siderurgica è un settore chiave del mercato unico europeo. Allo stesso tempo, si tratta di un settore della massima importanza nella lotta ai cambiamenti climatici. Il dialogo strategico contribuirà a sviluppare un piano d’azione concreto per affrontare le sfide uniche di questo settore nella transizione industriale pulita. Vogliamo garantire che l’industria siderurgica europea sia competitiva e sostenibile nel lungo termine.”

    Il dialogo si baserà sulle fondamenta poste dalla bussola dell’UE per la competitività recentemente pubblicata e dal prossimo patto per l’industria pulita. I principali punti di discussione comprenderanno le modalità per migliorare la competitività e la circolarità, promuovere la transizione pulita, la decarbonizzazione e l’elettrificazione, e garantire relazioni commerciali eque e condizioni di parità a livello internazionale. Ulteriori informazioni sono disponibili nel documento di riflessione che guiderà le discussioni nell’ambito del dialogo strategico.

  • Un girasole per non dimenticare il conflitto in Ucraina

    Un girasole di metallo alto tre metri è affiorato il 21 febbraio nella Biblioteca degli Alberi a Milano, ergendosi su un terreno di macerie. “(Un)forgotten Ukraine – A symbol of hope, a reminder of loss” è un’opera dell’artista Mauro Seresini. Il girasole, simbolo dell’Ucraina ed emblema di speranza e resilienza, diventa il protagonista di una rappresentazione potente per riportare i riflettori su un conflitto che, a tre anni dall’inizio, continua a mietere vittime e a devastare la popolazione civile. “(Un)forgotten Ukraine”, che sarà visibile fino a sabato 22 febbraio compreso, rappresenta un messaggio di speranza e un monito: le istituzioni europee e le autorità locali vogliono ricordare che l’Ucraina continua a combattere per difendere la propria libertà e integrità territoriale. Il girasole ci aiuta a non dimenticare la sofferenza di milioni di persone e che l’Unione europea sarà al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario ad una pace giusta e duratura. L’iniziativa, promossa dalla Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia e dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano e ideata in collaborazione con Fondazione CESVI, Factanza Media e Mirror, ha come obiettivo mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’impegno europeo, che sostiene l’Ucraina anche nell’affrontare l’emergenza umanitaria: l’aggressione russa del 24 febbraio 2022 ha causato, infatti, oltre 40mila vittime civili (tra morti e feriti) e quasi 4,3 milioni di rifugiati, che godono della protezione temporanea nell’UE. Un appello alla solidarietà internazionale, come unica via per costruire un futuro di pace e stabilità. L’Unione europea ha dato fermo sostegno all’Ucraina di fronte alla guerra di aggressione della Russia e a tutela della sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina. La Presidente della Commissione europea e il Presidente del Consiglio europeo si sono recentemente impegnati a dare supporto continuativo e stabile all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, completa e duratura: solo tale pace può condurre ad un’Ucraina sovrana e prospera e garantire la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa. In totale, l’UE ha sostenuto l’Ucraina più di chiunque altro fin dall’inizio della guerra con quasi 135 miliardi di euro (di cui 1,5 miliardi di euro provenienti dai beni immobilizzati russi). L’UE continua a rinnovare le sanzioni contro la Russia, dirette a settori chiave come energia, finanza e commercio. L’Unione è decisa ad accelerare il percorso verso l’adesione dell’Ucraina all’UE: stiamo gradualmente integrando l’Ucraina nel mercato unico. A questo si aggiungono 17 miliardi di euro stanziati per i rifugiati nei paesi UE e 2 miliardi di euro per la sicurezza energetica ucraina, che sostengono la riparazione delle infrastrutture colpite dagli attacchi russi.

    Alla cerimonia di inaugurazione dell’opera sono intervenuti: Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Claudia Colla, Capo Rappresentanza della Commissione europea a Milano, MEP Giorgio Gori, introdotto da Maurizio Molinari, Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, Gloria Zavatta, Presidente CESVI, Andrii Kartysh, Console Generale d’Ucraina a Milano, Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle relazioni internazionali ed europee, Yaryna Grusha, scrittrice e giornalista, con la lettura di un brano della scrittrice Viktoriya Amelina uccisa nel 2023 da un bombardamento russo a Kramatorsk.

  • La Commissione presenta una tabella di marcia per garantire la prosperità del settore agricolo e agroalimentare europeo

    La Commissione ha presentato la sua visione per l’agricoltura e l’alimentazione, un’ambiziosa tabella di marcia verso per il futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa. Questa tabella di marcia intende spianare la strada a un sistema agroalimentare attraente, competitivo, resiliente, orientato al futuro ed equo per le generazioni attuali e future di agricoltori e operatori agroalimentari.

    L’ulteriore semplificazione delle nostre politiche e una maggiore diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione sono prerequisiti per tutte le azioni delineate nella visione. Nel corso del 2025 la Commissione proporrà un pacchetto completo di misure di semplificazione per l’attuale quadro legislativo agricolo, nonché una strategia digitale dell’UE per l’agricoltura volta a sostenere la transizione verso un’agricoltura pronta per il digitale.

    La visione individua quattro campi d’azione prioritari: un settore attraente, un settore competitivo e resiliente, un settore adeguato alle esigenze future e condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali.

  • La Commissione europea si dà gli obiettivi da perseguire nel 2025

    La Commissione ha adottato il programma di lavoro per il 2025, che delinea l’ambizione di promuovere la competitività, rafforzare la sicurezza e migliorare la resilienza economica nell’Ue. Il programma concretizza gli impegni illustrati negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate dalla presidente von der Leyen.

    Il programma di lavoro si concentra sulle iniziative faro che la Commissione adotterà nel primo anno del suo mandato, in risposta alle questioni che più interessano gli europei. Rispecchia il bisogno di più opportunità, innovazione e crescita per i nostri cittadini e per le imprese, promuovendo in ultima analisi un’Ue più sicura e più prospera.

    Il programma di lavoro è accompagnato da una comunicazione sull’attuazione e sulla semplificazione. Illustra in che modo la Commissione intende, nei prossimi cinque anni, agevolare l’attuazione pratica delle norme dell’UE, ridurre gli oneri amministrativi e semplificare le norme. Contiene obiettivi e strumenti per contribuire a ridurre l’onere normativo, rafforzare la competitività e la resilienza e ottenere miglioramenti rapidi e significativi per i cittadini e le imprese.

    Ogni anno la Commissione adotta un programma di lavoro in cui sono elencate le azioni che prevede di realizzare nell’anno successivo. Poiché il nuovo collegio ha iniziato i lavori il 1º dicembre 2024, il programma di lavoro della Commissione per il primo anno del nuovo mandato è stato adottato l’11 febbraio 2025.

    Il programma di lavoro per il 2025 è fortemente incentrato sulla semplificazione. Comprende una prima serie di pacchetti e proposte omnibus volti a migliorare e accelerare il funzionamento delle politiche e della legislazione dell’UE, per rafforzare la competitività dell’UE.

    La prima proposta omnibus introdurrà una semplificazione di ampia portata nei settori dell’informativa sulla finanza sostenibile, del dovere di diligenza ai fini della sostenibilità e della tassonomia. Altre iniziative, come l’atto legislativo sull’accelerazione della decarbonizzazione industriale, semplificheranno le prescrizioni per il rilascio di permessi e autorizzazioni e per la rendicontazione. Una nuova definizione di piccole imprese a media capitalizzazione ridurrà il carico normativo e farà sì che le PMI affrontino meno ostacoli alla crescita.

    Le misure di semplificazione riguardanti la politica agricola comune e altri settori strategici che interessano gli agricoltori affronteranno ulteriormente le radici della complessità e degli oneri amministrativi eccessivi che gravano sulle amministrazioni nazionali e sugli agricoltori. Saranno esaminate ulteriori proposte di semplificazione, tra cui un eventuale omnibus nel settore della difesa per perseguire gli obiettivi di investimento che saranno definiti nel Libro bianco e consentire alle imprese innovative di prosperare.

    Questi i principali obiettivi del programma di lavoro della Commissione per il 2025:

    • prosperità e competitività sostenibili: la bussola per la competitività, varata di recente, guiderà gli sforzi di crescita sostenibile, mentre la strategia dell’UE per le start-up e scale-up migliorerà le capacità degli imprenditori con un migliore accesso al capitale. Al centro del piano collaborativo per la decarbonizzazione e la competitività sta il patto per l’industria pulita, che aprirà la strada a un obiettivo proposto di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040.
    • difesa e sicurezza: in un contesto di tensioni nel panorama geopolitico, l’UE sta intensificando gli sforzi per tutelare la sicurezza e garantire la pace, presentando piani per costruire un futuro solido per la difesa europea. Investendo collettivamente e strategicamente nella cooperazione in seno alla NATO, l’UEmira a rafforzare la sua industria della difesa e a ridurre le dipendenze. La strategia dell’Unione in materia di preparazione rafforzerà l’anticipazione delle crisi e la resilienza, potenziata da iniziative dell’UE quali la strategia di costituzione di scorte e la normativa sui medicinali critici per garantire risorse essenziali
    • sostenere le persone e rafforzare le nostre società e il nostro modello sociale: al fine di consolidare il modello sociale, unico e prezioso, dell’Europa e di rafforzare l’equità, la Commissione guiderà gli sforzi volti a modernizzare le politiche di questo settore attraverso il nuovo piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. Per promuovere l’adattamento alle trasformazioni tecnologiche, demografiche e settoriali, la Commissione presenterà l’Unione delle competenze per garantire che tutti i lavoratori ricevano l’istruzione e la formazione di cui hanno bisogno.
    • mantenere la qualità della vita: la Commissione presenterà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione volta garantire un quadro stabile per gli agricoltori e delineerà una tabella di marcia per le principali proposte. Il patto per gli oceani creerà un quadro unificato per le politiche in campo oceanico, con l’obiettivo di preservare la salute degli oceani e promuovere l’economia blu dell’UE, mentre la strategia europea per la resilienza idrica adotterà un approccio dalla sorgente al mare per gestire efficacemente le risorse idriche, affrontando impatti dei cambiamenti climatici come inondazioni e siccità. Un pacchetto di semplificazione della politica agricola comune affronterà le radici della complessità e degli oneri amministrativi che gravano sugli agricoltori e sulle amministrazioni nazionali.
    • tutela della democrazia e difesa dei valori: iniziative come lo scudo per la democrazia affronteranno minacce quali l’aumento dell’estremismo e della disinformazione. La Commissione prevede anche di rafforzare le strategie per combattere la discriminazione basata su genere, disabilità, orientamento sessuale o razza, compresa una strategia rinnovata per l’uguaglianza LGBTIQ e una nuova strategia contro il razzismo.
    • un’Europa globale: fare leva sulla nostra forza e sui nostri partenariati: mentre lavorare per la libertà dell’Ucraina rimane una priorità, l’UE si impegna anche a garantire una pace giusta, globale e duratura in Medio Oriente basata sulla soluzione dei due Stati. Un patto mediterraneo e una strategia per il Mar Nero si concentreranno sulla cooperazione regionale, sugli investimenti economici e sulla sicurezza e una nuova agenda strategica UE-India adotterà un approccio globale per individuare settori di comune interesse strategico.
    • raggiungere insieme gli obiettivi e preparare l’Unione al futuro: la Commissione intende presentare un nuovo quadro finanziario pluriennale incentrato sulla semplificazione dell’accesso ai finanziamenti dell’UE e sul potenziamento dell’impatto finanziario per sostenere i finanziamenti nazionali, privati e istituzionali. Sarà dedicata un’attenzione particolare alle revisioni politiche pre-allargamento per valutare ulteriormente le conseguenze e l’impatto dell’allargamento su tutte le politiche dell’UE, garantendo che le nostre politiche possano continuare a produrre risultati efficaci in un’Unione più ampia.
  • Dichiarazione della Commissione europea sulla potenziale imposizione di dazi sull’acciaio e sull’alluminio dell’UE da parte degli Stati Uniti

    In seguito alle dichiarazioni sull’imposizione dei dazi fatte dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, la Commissione europea dichiara: “Attualmente non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito all’imposizione di ulteriori dazi sulle merci dell’UE. Non risponderemo ad annunci generici senza particolari o chiarimenti per iscritto. L’UE non vede alcuna giustificazione all’imposizione di dazi sulle sue esportazioni. Reagiremo per proteggere gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate.

    In generale l’imposizione di dazi sarebbe illegale ed economicamente controproducente, soprattutto vista la profonda integrazione delle catene di produzione che l’UE e gli Stati Uniti hanno raggiunto grazie al commercio e agli investimenti transatlantici. I dazi sono essenzialmente tasse. Imponendo dazi, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione. I dazi inoltre aumentano l’incertezza economica e perturbano l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali”.

  • Chinese fashion giant Shein re-enters India five years after ban

    Chinese fast fashion app Shein has relaunched in India five years after it was banned by Delhi, under a deal with Indian firm Reliance Retail.

    An official from Reliance Retail, who did not wish to be named, told the BBC the firm has entered a long-term licensing deal with the parent company to sell products manufactured and sourced in India on the platform. The group has not yet made an official announcement.

    Shein’s re-entry to the Indian market comes with strict terms, which include saving all data within the country, India’s Commerce Minister Piyush Goyal said in December.

    In 2020 India banned Shein and dozens of other Chinese apps including TikTok.

    It said this was in response to data security concerns and it followed a spike in tensions with China after clashes between the two countries’ armies in a disputed Himalayan border area.

    The app was launched in India on Friday night and has so far been downloaded by more than 10,000 people. It is offering fashionwear for as little as 199 rupees ($2.30; £1.90).

    Shein is currently delivering to consumers only in the cities of Delhi, Mumbai and Bengaluru, but will soon offer services across India, according to a notification on the app.

    Over the last decade, Shein has gone from a little-known brand among older shoppers to one of the biggest fast fashion retailers globally. Today, it ships to customers in 150 countries across the world.

    Before the ban it became a big hit in India as it gave people a variety of options to buy trendy designs at an affordable price. The ban initially left a vacuum in the Indian market which was later filled by many local players.

    Experts say that with Shein India, Reliance Retail – owned by Indian billionaire Mukesh Ambani – is diversifying from its existing strategy of selling international brands through its flagship Ajio online retailer.

    The revival comes with strict conditions that give Reliance Retail full control over its operations and data while Shein will be a technological partner, Goyal told the Indian parliament in December.

    All customer and application data will be stored in India and Shein will not have any access rights, he said.

    Goyal also clarified that the app was banned in India, not the “sale of Shein-branded products”.

    Shein will use India as a “supply source for its global operations” and will help Reliance Retail in “building the network” and training Indian garment manufacturers, as it aims to promote export of textile and garments from India, an official from Reliance Retail said.

    Shein’s comeback under the deal with Reliance Retail is a rare exception to India’s ban on more than 200 Chinese apps over the last five years.

    At the time, Indian officials said the ban followed many complaints against the apps for “stealing and surreptitiously transmitting users’ data in an unauthorised manner”.

    ByteDance’s TikTok and popular combat and survival game PlayerUnknown’s Battleground (PUBG) were also banned.

    However PubG was later rebranded and launched for the Indian market under the name Battlegrounds Mobile India (BGMI), which is held by Krafton India.

  • La presidente von der Leyen avvia un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica e annuncia un piano d’azione

    La presidente della Commissione europea von der Leyen ha convocato i principali leader dell’industria europea, le parti sociali e i portatori di interessi per l’avvio del dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea. Tale dialogo segna l’inizio di un processo inclusivo e collaborativo volto a fronteggiare le sfide critiche che il settore si trova ad affrontare e a garantirne il costante successo in quanto importante motore dell’economia europea.

  • La Commissione adotta mandato per avviare negoziati sulla revisione dell’accordo quadro interistituzionale con il Parlamento europeo

    Dopo la prima riunione del nuovo collegio, il 4 dicembre, la Commissione tiene fede gli impegni assunti nei confronti del Parlamento europeo, come indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen per la Commissione 2024-2029.

    Il collegio ha approvato il mandato negoziale conferito al Commissario Maroš Šefčovič, responsabile delle relazioni interistituzionali e della trasparenza, per avviare i lavori di revisione dell’accordo quadro del 2010 sulle relazioni tra le due istituzioni.

    La revisione è volta a rafforzare la responsabilità politica comune e a garantire un dialogo migliore, un maggiore flusso di informazioni e una maggiore trasparenza tra le due istituzioni. L’accordo quadro riveduto dovrà essere pienamente in linea con gli altri accordi interistituzionali esistenti e rispettare pienamente le prerogative di entrambi i colegislatori, quali definite nel trattato. La portata della revisione è inquadrata nei nove principi concordati dalla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen il 21 ottobre 2024.

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