La quarta valutazione del Codice di condotta dell’UE dimostra quanto questa iniziativa della Commissione produce risultati positivi.
Oggi le società informatiche valutano entro 24 ore l’89 % dei contenuti segnalati e rimuovono da Internet il 72 % dei contenuti ritenuti illeciti incitamento all’odio, contro il 40 % e il 28 %, rispettivamente, nel 2016, anno in cui il Codice è stato varato. Ora, però, è necessario un miglioramento, da parte loro, del feedback agli utenti.
Dal 2016, anno in cui è stato varato, il Codice di condotta continua a promuovere progressi costanti e oggi, come conferma la recente valutazione, le società informatiche reagiscono con prontezza per contrastare i contenuti di incitamento all’odio razziale e xenofobo che vengono loro segnalati. Esse, tuttavia, devono ora migliorare il feedback agli utenti che segnalano tali contenuti e garantire maggior trasparenza sulle notifiche e sulle cancellazioni effettuate.
I contenuti illegali vengono cancellati in modo sempre più rapido, ma senza sfociare in eccessi: il tasso di rimozione indica infatti che la revisione effettuata dalle società informatiche continua a rispettare la libertà di espressione. Grazie al Codice, inoltre, le organizzazioni della società civile, le autorità nazionali e le piattaforme informatiche hanno creato partenariati per promuovere attività di sensibilizzazione e di educazione.
Nel 2018, infine, quattro nuove società hanno deciso di aderire al Codice: Google+, Instagram, Snapchat e Dailymotion. Anche la piattaforma francese di giochi online Webedia (jeuxvideo.com) ha annunciato oggi la sua partecipazione.