Putina

  • Quousque tandem abutere, Putin, patientia nostra?

    Fino a quando il Cremlino continuerà ad abusare della nostra pazienza?

    Fino a quando le paure, gli interessi, gli sproloqui dei veri e presunti equidistanti continueranno a dilazionare gli aiuti militari, quelli veri, quelli che servivano già due mesi fa, quelli che almeno dovrebbero arrivare domani e non dopodomani, al popolo ucraino?

    Le persone inermi trucidate, deportate, sfollate senza più nulla, imprigionate in città dalle quali non possono uscire, mentre le bombe ed i missili si susseguono incessanti distruggendo tutto, le donne violentate, i bambini morti o dispersi ci continueranno a fissare con occhi disperati se non riusciremo subito a capire che per arrivare alla pace, quella vera, occorre sconfiggere ora il male oscuro che Putin ha portato in Ucraina e che continuerà a portare avanti, sempre più oltre.

    L’Occidente ha fatto molto ma non ha fatto tutto quello che poteva e doveva e non lo ha fatto in tempo. Putin non farà nessun tipo di accordo e renderà sempre più violenta la sua “operazione militare” perché solo vincendo sul campo in tutta l’area, dal Donbass a Odessa, potrà tentare di giustificare, a se stesso ed ai russi, le atrocità che ha commesso e dimostrare al resto del mondo la sua potenza. E questa potenza e violenza le utilizzerà ancora verso altri popoli e stati se non lo fermeremo ora.

    Per fermare Putin, per impedire altre atrocità, che peserebbero non solo sulla nostra coscienza ma anche sulla nostra sicurezza, vi sono poche strade: 1) armare veramente gli ucraini, senza centellinare le armi, quelle necessarie a respingere  i russi fuori dai confini, 2) accettare il sacrificio di oggi e rinunciare al gas russo per garantirci un domani da esseri umani liberi, 3) iniziare una politica agricola che porti, con gli adeguati aiuti, a coltivare tutte le terre dismesse in questi anni visto che il Cremlino userà presto anche l’arma del grano.

    E per continuare con quanto aveva detto Cicerone, parole più attuali che mai, “Quanto a lungo ancora, Putin, codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia?

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