Attualità

Dedicato ai “democratici”

Chi sono i nuovi cavalieri dei diritti democratici infranti? Coloro che pretendono la immediata liberazione di Ilaria Salis, attivista italiana, detenuta in attesa di giudizio nelle carceri in un paese dell’Unione Europea ed imputata di aggressione.

Questa indignazione nasce dalle modalità con le quali la detenuta italiana in attesa di giudizio è stata tradotta in manette nel tribunale ungherese per lo svolgimento del dibattimento e dalle condizioni di detenzione assicurate dal sistema carcerario.

Queste stesse persone, però, non mancano di trovare anche un legame politico con il governo “nemico” di Orban, amico del governo in carica, ed individuano proprio nella direzione politica del primo ministro la causa del trattamento carcerario destinato alla giovane in attesa di giudizio.

A questi nuovi italici cavalieri della democrazia e dei diritti fondamentali si ricorda che dal 5 al 31 gennaio, quindi in meno di un decimo del periodo di detenzione dell’attivista italiana nelle carceri ungheresi, si sono suicidati nelle carceri italiane 13 detenuti, alcuni dei quali ancora in attesa di giudizio.

Una tragedia avvenuta nel territorio italiano ma che non ha suscitato alcuna reazione o protesta da parte degli stessi cavalieri democratici che si battono ora per Ilaria Salis, e con un complice silenzio mediatico nella sua articolata espressione.

Di conseguenza emerge evidente come l’indignazione espressa per un sopruso di cui sarebbe vittima la detenuta italiana sia solo una rappresentazione ideologica e si confermi come la solita banale speculazione politica priva di qualsiasi contenuto umano o valoriale.

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